Angelica Schiatti straccia l’assegno di Morgan, rifiutato il risarcimento da 100mila euro: il processo per stalking continua

L’assegno da 100mila euro che Morgan aveva fatto recapitare sul tavolo della ex compagna Angelica Schiatti è stato rispedito al mittente. La musicista lombarda non ne vuole sapere di accettare il risarcimento proposto dal cantante e ritirare la querela per stalking, e punta tutto su una sentenza favorevole al processo.
La denuncia e il tentativo fallito di giustizia riparativa
Al momento le ipotesi di reato a carico di Morgan sono atti persecutori e diffamazione aggravata, in merito a una serie di messaggi che il cantante aveva pubblicato su una chat di gruppo. Il tutto ha inizio nel 2020, quando Angelica Schiatti ottiene il codice rosso dopo aver denunciato l’ex compagno per comportamenti persecutori, tra cui messaggi, telefonate e minacce di diffondere video erotici privati. Nel settembre 2024, Morgan ha chiesto di accedere alla giustizia riparativa, un percorso di mediazione tra imputato e vittima: l’istanza è stata accolta, il processo sospeso, e Morgan è stato indirizzato a un centro antiviolenza a Milano. Tuttavia, dopo due incontri, Schiatti ha deciso di interrompere il percorso, definendolo un tentativo di prendere tempo e logorare la sua resistenza dopo cinque anni di attesa.
L’attesa per la Corte costituzionale
Da luglio il processo è in una fase di stallo, dopo che è stata accolta la questione di legittimità costituzionale posta dalla difesa del cantante, che ha dunque sottoposto alla Corte costituzionale se una data norma di legge – per come è attualmente formulata – sia conforme alla Costituzione. Bisognerà probabilmente attendere fino a dicembre per avere una risposta.
