Questi cartelli negli ospedali non provano “malori improvvisi” da vaccino

Circolano sui social alcune fotografie di cartelli affissi negli ospedali italiani, presentati come la “prova” che i cosiddetti “malori improvvisi” sarebbero legati ai vaccini anti Covid-19. Secondo le narrazioni, che sostengono le teorie No Vax, quei cartelli confermerebbero l’esistenza di una fantomatica emergenza sanitaria nascosta. In realtà, quei numeri esistono da anni e riguardano esclusivamente le emergenze interne negli ospedali.
Per chi ha fretta
- Le foto dei cartelli con il numero interno 2222 (o simili) non riguardano i vaccini, ma tutte le emergenze che avvengono all’interno degli ospedali.
- Questi numeri sono attivi in diverse strutture italiane da ben prima della pandemia.
- Il termine “malore improvviso” esiste da sempre e non un evento “scoperto” a seguito delle vaccinazioni.
- La narrazione No Vax associa in modo improprio qualsiasi malore o decesso alla vaccinazione, anche quando riguarda persone non vaccinate.
Analisi
Le fotografie di questi cartelli vengono diffuse accompagnate da narrazioni simili e favorevoli alle tesi No Vax. In uno dei post si legge:
Anche all’ospedale di careggi e’ apparso il cartello sui “malori improvvisi” , meglio indicabili come “malori da spike mrna” , manca la seconda parte del cartello , quella con scritto “RINGRAZIAMO il VACCINO e tutti i maiali che lo hanno sponsorizzato” …. Buon malore improvviso pecorelle e …. Mi raccomando appena senti che stai per cadere chiama il numero verde , ci penseranno loro a NON FARE NULLA visto che siete già morti appena toccate terra …. Ma si sa per voi e’ una questione d’ amore ormai…..

Gli ospedali citati sono diversi, dal Careggi a “un ospedale di Genova“:
Malore improvviso. Mentre le due virostar Bassetti e Burioni negano l’evidenza dei malori improvvisi, un ospedale di Genova addirittura affigge un cartello con un numero di telefono dedicato da chiamare in caso di emergenza. Quindi, fatemi capire: il malore improvviso che non esisteva prima dei vaccini (si chiamava infarto ed era un’altra cosa) , per cui ci hanno obbligato (anche se poi lo negano) a farci inoculare, viene non solo sdoganato, ma addirittura gli viene attribuito un numero di emergenza dedicato. E noi eravamo i complottisti… Ce lo dicono i topi: la spike entra nel cuore e fa danni

La narrazione circola da tempo. Un esempio è il post del 19 aprile 2025 pubblicato dalla pagina Facebook “Presidente Trump Fan Club Italia”, che rilancia un articolo del sito DCNews, già noto per la diffusione di notizie false e fuorvianti.

Il numero intraospedaliero 2222 o 4242
Il cartello fa riferimento alle emergenze intraospedaliere, ossia a situazioni urgenti e critiche che avvengono all’interno delle strutture sanitarie. Il numero 2222 risulta attivo, ad esempio, negli ospedali dell’ASL CN1 della Regione Piemonte dal dicembre 2019, ben prima della pandemia e delle vaccinazioni anti Covid-19. Ecco il comunicato del 7 febbraio 2020:

Servizi analoghi sono presenti in molti ospedali italiani, come quello dell’Ospedale di Livorno.

La narrazione fuorviante del “malore improvviso”
I “malori” esistono da ben prima della pandemia e delle vaccinazioni, e riguardano ogni tipo di malessere fisico causato da innumerevoli fattori. Basti pensare al suo significato, come riportato dalla Treccani (“malessere fisico, per lo più improvviso, che può essere anche grave”).
I “malori” esistono ben prima della pandemia e delle vaccinazioni, e comprendono un’ampia varietà di malesseri dovuti a cause molto diverse tra loro. La Treccani definisce il malore come un “malessere fisico, per lo più improvviso, che può essere anche grave”.

L’utilizzo improprio e fuorviante nella propaganda No Vax
Sui social sono presenti numerosi post dove vengono segnalate le notizie di “malori improvvisi”, con l’obiettivo di collegarli forzatamente alle vaccinazioni anti Covid-19. Segnalazioni che, di fatto, risultano infondate. Basti pensare al caso del gruppo Facebook “Malore Improvviso 2.0” che nell’agosto del 2024 segnalò la morte di Luca Gaibisso “colpito da malore a 63 anni mentre si allenava in palestra”, dove il post venne rimosso una volta scoperto che era un convinto “non vaccinato”.
Il precedente degli “eventi avversi”
Una delle foto diffuse online riporta un cartello dell’ospedale Careggi di Firenze, che già in passato venne citato erroneamente per un totem ospedaliero con l’opzione “eventi avversi”.

In realtà, si trattava di un totem presente presso l’Ospedale Maggiore di Bologna da ben prima della pandemia Covid-19. L’associazione ai vaccini risultò altrettanto fuorviante, in quanto l’opzione “eventi avversi” si riferiva alla Cardiologia Terapie TAO (Anticoagulanti).
Conclusioni
Le foto rilanciate online non dimostrano alcun collegamento tra vaccini e “malori improvvisi”. I numeri indicati nei cartelli servono unicamente per la gestione delle emergenze intraospedaliere e sono attivi da anni, ben prima della pandemia. Il termine usato è parte del linguaggio medico comune e non indica nessuna nuova patologia post-vaccino.
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