Da lui massicce dosi di ketamina per Matthew Perry, condannato il medico dell’attore. La rabbia dei genitori: «Aveva bisogno di un tuo no»

È arrivata la prima sentenza nel processo per la morte di Matthew Perry, star della sit-com Friends scomparso nell’ottobre 2023 a 54 anni. Un tribunale federale di Los Angeles ha condannato a 30 mesi di carcere il medico Salvador Plasencia, che aveva ammesso di aver fornito dosi massicce di ketamina all’attore. Il «Dottor P.», come lo chiamava il suo celebre paziente, si era dichiarato colpevole a luglio. Il governo federale aveva chiesto 3 anni di reclusione, sostenendo che il 44enne «aveva sfruttato la vulnerabilità di Perry per ottenere un profitto». Plasencia è il primo dei cinque imputati a conoscere la propria pena: tra il 10 dicembre e il 14 gennaio saranno giudicati anche un altro medico, l’assistente di Perry, la spacciatrice soprannominata «Ketamine Queen» e un intermediario.
«Ha cospirato per infrangere i suoi doveri più importanti»
La difesa aveva chiesto una condanna minima a 5 anni, spiegando che il medico ha già perso la licenza medica e chiuso la sua clinica nel ricco quartiere di Malibu. Ma le parole della famiglia di Perry avrebbero pesato sulla sentenza, secondo i media americani. In una lettera consegnata al giudice, la madre Suzanne e il marito Keith Morrison hanno scritto: «Nessuno al mondo poteva ignorare le difficoltà di Matthew. Questo medico ha cospirato per infrangere i suoi doveri più importanti, sfruttando la vulnerabilità di nostro figlio, incontrandolo di nascosto nel cuore della notte. Per cosa? Per qualche migliaio di dollari?».
L’accusa della famiglia: «Aveva bisogno di un tuo no»
Ancora più dure le parole del padre dell’attore John e della moglie Debbie, che hanno scritto al medico: «Per uscire dalla dipendenza, aveva bisogno di un tuo no. Quanto saresti andato avanti a prescrivergli dosi prima di vederlo morire? A quante altre persone hai fatto del male?».
