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Le teorie infondate sul video di Zelensky a Kupiansk e perché non reggono

22 Dicembre 2025 - 11:38 David Puente
L'analisi della cronologia, dei metadati e delle immagini successive mostra che le accuse sul video si basano su confronti fuorvianti e infondati

Dopo la pubblicazione di un video girato da Volodymyr Zelensky a Kupiansk il 12 dicembre 2025, i canali Telegram russi hanno iniziato a sostenere diverse teorie, una diversa dall’altra, per smentire la reale presenza sul posto. Secondo alcuni, il filmato sarebbe preregistrato o addirittura falso e realizzato in uno studio cinematografico. Le accuse si basano quasi interamente sul confronto con video realizzati e pubblicati successivamente, girati da droni russi o da due soldatesse ucraine. Tuttavia, le ricostruzioni fornite presentano diversi salti logici e omissioni rilevanti.

Per chi ha fretta

  • Il video di Zelensky a Kupiansk è stato pubblicato il 12 dicembre 2025 ed è geolocalizzabile all’ingresso sud-ovest della città.
  • Le accuse di preregistrazione si basano su un confronto con immagini successive, girate il 13 e il 14 dicembre, che mostrano danni più estesi nell’area di ripresa.
  • Non vengono portate prove che dimostrino che quei danni fossero già presenti prima del 12 dicembre.
  • I metadati del file pubblicato da Zelensky sul suo canale Telegram indicano che il video è stato registrato e montato lo stesso giorno della pubblicazione.
  • Le immagini e i video successivi non smentiscono la presenza di Zelensky, ma documentano un’intensificazione degli attacchi dopo la diffusione del filmato.
  • L’uso esclusivo di riprese con droni da parte russa indica un’area contesa, non sotto controllo stabile.
  • L’immagine del presunto studio con green screen attribuita a Zelensky presenta gli errori tipici dell’Intelligenza Artificiale generativa.

Analisi

Il luogo in cui viene girato il video di Volodymyr Zelensky si trova all’ingresso sud-ovest di Kupiansk, lungo la strada che conduce verso la città.

Nel video pubblicato dal leader ucraino il 12 dicembre 2025 vengono ripresi un cartello stradale e una stazione di rifornimento, gli stessi presenti nelle fotografie presenti su Google Maps.

Secondo i dati disponibili nel periodo delle riprese, Zelensky si trovava in un’area a breve distanza (1,5 km circa) da quella dove risultavano presenti dei militari russi.

La situazione sul territorio non risulta tanto diversa, come indicato dai canali Telegram russi (come Z комитет + карта СВО) il 14 dicembre 2025.

La narrazione dei canali russi

Dopo la pubblicazione del video di Volodymyr Zelensky a Kupiansk, diversi canali Telegram russi e profili italiani hanno diffuso una serie di narrazioni volte a sostenere che il filmato non sarebbe autentico o non sarebbe stato girato il 12 dicembre 2025.

Canali come Warfakes e Yurasumy parlano di una messa in scena preparata in anticipo. Secondo questa ricostruzione, Zelensky avrebbe registrato il video giorni o settimane prima, per poi pubblicarlo al momento opportuno come operazione di propaganda.

Come prova, viene proposto un confronto visivo tra il video del presidente ucraino e un filmato girato da un drone russo il giorno successivo. In quest’ultimo, il cartello all’ingresso di Kupiansk appare più danneggiato, con lettere mancanti e pannelli divelti. Anche le reti anti-drone sopra la strada risultano molto deteriorate rispetto a quanto visibile nel video di Zelensky.

Il canale Yurasumy si spinge oltre, sostenendo che danni di questa entità non potrebbero verificarsi in una sola giornata, nemmeno in modo intenzionale. Da qui le due ipotesi avanzate: o il video è stato girato molto prima, oppure Zelensky e la sua scorta sarebbero stati sovrapposti digitalmente a immagini precedenti.

Le teorie e rielaborazioni dei post italiani

Le stesse tesi vengono riprese e amplificate in lingua italiana attraverso post su Telegram e social network. In questi contenuti il video viene definito “quasi sicuramente un fake” o “preregistrato”.

Anche i post in italiano ripropongono gli stessi elementi. Il cartello più danneggiato il giorno dopo, le reti anti-drone distrutte, la presenza di detriti e veicoli distrutti assenti nel video di Zelensky. Alcuni post ipotizzano esplicitamente l’uso di un green screen o di un montaggio di alta qualità.

In diversi post viene citato un video di due soldatesse ucraine, riprese mentre si avvicinano alla stessa area del video di Zelensky sotto attacco di droni russi, presentato come una conferma dell’impossibilità della visita del leader ucraino.

La cronologia dei video

Il 12 dicembre 2025, il presidente ucraino pubblica sul proprio canale Telegram un video girato davanti alla stele all’ingresso sud-occidentale di Kupiansk. Il filmato viene diffuso alle 14:31, ma i metadati indicano che le riprese e il montaggio sono avvenuti nelle ore precedenti della stessa giornata, verosimilmente in mattinata. Il cartello risulta parzialmente danneggiato e le reti anti-drone sono ancora in gran parte integre. Lo stesso giorno, il vice Capo dell’Ufficio del Presidente ucraino, Pavlo Palisa, pubblica sul suo canale Telegram una foto nello stesso punto dove è stato ripreso il leader ucraino.

Il giorno successivo, il 13 dicembre 2025 alle 10:20 del mattino, viene realizzato un video da un drone russo, come indicato dai canali Telegram sostenuti dal Cremlino (come Warfakes). Le immagini mostrano danni più estesi, con parti del cartello mancanti, reti anti-drone gravemente lacerate e una macchia scura sul terreno compatibile con l’impatto di un ordigno o di un drone esplosivo. Non vengono forniti video precedenti che documentino lo stesso stato di distruzione prima del 12 dicembre.

Un elemento spesso ignorato dalle narrazioni russe riguarda proprio il video ripreso dal drone. I russi non riportano riprese da terra, preferendo quelle del drone in quanto si tratta di una zona contesa o pericolosa, non di un’area stabilmente sotto controllo, dove sarebbe possibile documentare la situazione anche di persona, come invece hanno fatto gli ucraini il giorno dopo.

Infatti, il 14 dicembre viene pubblicato un video in cui due soldatesse ucraine si muovono lungo la stessa strada, non lontano dal luogo dove sono avvenute le riprese di Zelensky. Le immagini mostrano soldati ucraini presenti nell’area e documentano l’attività costante dei droni russi. Nel filmato è visibile anche un drone rimasto impigliato nella rete di protezione, lo stesso già presente nel video di Zelensky.

I metadati del video pubblicato da Zelensky

La prima analisi riguarda il video pubblicato da Volodymyr Zelensky sul proprio canale Telegram il 12 dicembre 2025. Scaricando il file originale dalla piattaforma, è possibile analizzarne i metadati, che forniscono indicazioni precise sulla data e sulle modalità di realizzazione.

Tutti gli orari presenti nei metadati confermano che il video e’ stato montato il 12 dicembre 2025, poco dopo mezzogiorno, ora locale, e successivamente pubblicato a distanza di alcune ore. Un elemento rilevante e’ anche il percorso del file di montaggio, che fa riferimento a un progetto Adobe Premiere (.prproj) salvato all’interno di una cartella con la stessa data, il 12 dicembre.

L’analisi dei file utilizzati per il montaggio indica l’impiego di tre clip video: TEZA20251212_0733.mp4, TEZA20251212_0730.mp4, datati entrambi 12 dicembre 2025, e un file БажаюздоровʼяСьогодні_0.mov).

Nel complesso, i metadati confermano che il video è stato registrato e montato lo stesso giorno della pubblicazione, senza evidenze di un utilizzo di materiali precedenti o di una messa in scena preparata in anticipo, come invece sostenuto dalla narrazione diffusa dai canali di propaganda russa.

Le altre immagini del 12 dicembre 2025

Oltre allo scatto pubblicato da Pavlo Palisa, si riscontrano altre fotografie che mostrano Zelensky sul luogo delle riprese del 12 dicembre 2025.

Fotografie che, di fatto smentiscono la teoria della messinscena in uno studio fotografico professionale con l’utilizzo di un greenscreen.

Scatti condivisi dallo stesso Zelensky attraverso il suo canale Telegram, ignorati dalla propaganda russa.

Zelensky ha incontrato i membri della 14a brigata presso il loro quartier generale a Kupiansk. I metadati del video, pubblicato sul suo canale Telegram, indicano un’orario di creazione successivo a quello registrato all’aperto. Anche i file video utilizzati per il montaggio riportano la data del 12 dicembre 2025 (20251212_14_Fix.mp4).

Stesso riscontro vale anche per i due video pubblicati successivamente sul canale (dove risultano utilizzati rispettivamente i file 20251212_TG_Kupyansk_Fix.mp4, 20251212_Awards_LandForcesDay.mp4). Nelle clip, registrate presso la base ucraina a Kupiansk, viene ripreso anche il vice Capo dell’Ufficio del Presidente ucraino, Pavlo Palisa.

Il falso studio con il green screen

In alcuni post viene diffusa l’immagine di un presunto studio di registrazione in cui Zelensky realizzerebbe il video di Kupiansk davanti a un enorme green screen. L’immagine viene usata come ulteriore “prova” della messa in scena, ma si tratta di un contenuto generato con l’Intelligenza Artificiale. L’abbigliamento attribuito a Zelensky non corrisponde a quello indossato nei video reali diffusi quel giorno dalle autorità ucraine, così come risultano errate le protezioni personali. Anche la resa degli oggetti è incoerente, in particolare lo smartphone.

Il falso presupposto dei danni “impossibili in un giorno”

Bandiere mancanti, pannelli divelti e diversa quantità di detriti vengono presentati come prova che il video di Zelensky sia vecchio. Il canale yurasumy sostiene che è “quasi incredibile” danneggiare in un solo giorno la cosiddetta “strada della vita”, aggiungendo che un incendio lascerebbe tracce di fumo, facendo intendere che l’unico modo per creare quei danni sia un deterioramento lento o una combustione. Nel video del drone russo, invece, è visibile una macchia scura sul terreno tra rete e il cartello, compatibile con l’impatto di un ordigno o di un drone esplosivo.

Di fatto, sono dettagli osservati in riprese realizzate in giorni diversi, in un’area sotto attacco. In assenza di un “prima” documentato che dimostri che quei dettagli fossero già cosi’ il 12 dicembre, o nei giorni precedenti, la teoria del “preregistrato” (rispetto alla data di pubblicazione da parte di Zelensky) resta un salto logico infondato.

Il video delle soldatesse non smentisce una recente presenza di Zelensky

Il video delle due soldatesse, pubblicato su Telegram il 14 dicembre 2025, viene usato per sostenere l’impossibilità della presenza ucraina nell’area. Una teoria priva di fondamento, in quanto il video non solo dimostra la possibilità per le due donne, da sole, di andare nell’area indicata, ma lo stesso mostra soldati ucraini che si muovono lungo la stessa strada. Viene, invece, descritta una situazione di pericolo dovuta ai droni, non un’area sotto controllo russo. Il percorso delle due donne, di fatto, è esposto agli attacchi nemici, quindi chi transita può farlo con rischi elevati, ma non smentisce la recente presenza di Zelensky.

Conclusioni

Le narrazioni che descrivono il video di Volodymyr Zelensky a Kupiansk come un contenuto falso o preregistrato risultano infondate, considerando immagini successive come se rappresentassero una situazione precedente. La cronologia dei video, la geolocalizzazione del luogo, i metadati del video di Zelensky e la presenza di ulteriori immagini scattate lo stesso giorno, mostrano una ricostruzione coerente con una visita del leader ucraino datata 12 dicembre 2025. I danni documentati nei giorni successivi risultano compatibili con un’intensificazione degli attacchi con droni russi, non con una scena preparata in anticipo. In assenza di prove che dimostrino il contrario, l’ipotesi del video preregistrato o manipolato resta una teoria priva di fondamento, costruita attraverso confronti fuorvianti e una selezione parziale dei contenuti disponibili.

Nel corso dell’analisi, alcuni contenuti che suggeriscono conclusioni fuorvianti tramite immagini reali ma prive del corretto contesto sono stati valutati come “contesto mancante”. Altri contenuti, che affermano in modo diretto che il video sia falso, preregistrato o realizzato in studio, sono stati invece valutati come “falso”.

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