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Per la prima volta parla Sabrina Colle, la compagna di Vittorio Sgarbi annuncia azioni legali contro la figlia Evelina (e Mediaset): come ha risposto lei

23 Dicembre 2025 - 19:53 Cecilia Dardana
vittorio sgarbi evelina sgarbi sabrina colle
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La figlia del critico d'arte si è detta «dispiaciuta per il nervosismo della aspirante promessa sposa» e «iper tranquilla» per quanto riguarda la denuncia

Sabrina Colle annuncia una causa contro Evelina Sgarbi, il suo avvocato e le reti Mediaset. È comunicando questa decisione che la compagna (da ormai 30 anni) di Vittorio Sgarbi, ha rotto il silenzio sulla vicenda che da tempo vede coinvolto il critico d’arte e sua figlia. E lo fa il giorno dopo la decisione della giudice tutelare di Roma, Paola Scorza, che ha rigettato la richiesta di un tutor di sostegno per Vittorio Sgarbi e ha disposto una perizia medica per verificarne la capacità di prendere decisioni in autonomia. Colle ha anche espresso «indignazione per la manipolazione operata dalla stampa» in relazione all’ordinanza firmata dalla giudice.

La decisione di rinviare il matrimonio

Secondo Colle, il provvedimento «smentisce in ampia misura, direi per l’80%, la linea sostenuta dalla controparte», disponendo un ulteriore approfondimento «limitatamente alla gestione straordinaria del patrimonio e dei diritti personalissimi del Prof. Vittorio Sgarbi». La compagna del critico d’arte interviene anche sul tema del matrimonio, precisando che «relativamente all’eventualità di contrarre matrimonio, durante l’udienza del 28 ottobre scorso chiara è risultata la nostra volontà di rinviarne la celebrazione, essendo altre le urgenze che meritavano la nostra attenzione».

L’annuncio di un’azione legale

Colle sottolinea inoltre che «la giudice Scorza ha riconosciuto l’impeccabilità del mio comportamento e quello della dott.ssa Elisabetta Sgarbi nell’assistenza al professor Sgarbi, smentendo categoricamente l’esistenza del c.d. “Cerchio Tragico”». Da qui l’annuncio di un’azione legale «in sede civile e penale» contro Evelina Sgarbi, il suo legale e Mediaset, accusata di aver fatto da «cassa di risonanza» contribuendo «alla reiterazione dei gravi illeciti».

La stoccata a Evelina Sgarbi

Nel comunicato viene riportato anche un passaggio dell’ordinanza della giudice Scorza: «Al riguardo, appaiono del tutto prive di valore le doglianze mosse dalla ricorrente Sig.ra Evelina Sgarbi, la quale si è limitata a dire di “sentirsi tagliata fuori” dalla gestione del padre e si è rifiutata di andare a trovarlo, nonostante la volontà del padre di riceverla, di accoglierla e di sentirsi circondato anche dal di lei affetto». La giudice aggiunge che un simile affetto, «in patologie quali quella della depressione, ben potrebbe aiutare e accelerare il processo di guarigione, alle volte anche più delle cure farmacologiche».

La replica di Evelina Sgarbi

Non si è fatta attendere la replica di Evelina Sgarbi: «Leggo con grande stupore la nota stampa dell’aspirante promessa sposa di mio padre che si indigna perché i giornalisti hanno riportato con grande deontologia professionale la sentenza del giudice Scorza, nella quale viene scritto che manca la documentazione sanitaria adeguata per poter stabilire le reali condizioni di salute di Vittorio Sgarbi e nella quale si dispone la nomina di un medico Ctu per approfondire con esami e facendosi inviare le cartelle cliniche le reali condizioni di mio padre». E poi sulla denuncia si dice «iper tranquilla».

«Per quanto mi riguarda sarò molto felice di confrontarmi in Tribunale coi Giudici dove sono già certa che emergeranno fatti molto interessanti – prosegue -. Comunque suggerirei alla aspirante sposa di concentrarsi di più sul processo che già la riguarda come imputata per l’esportazione illegale di una opera d’arte all’estero, precisamente a Montecarlo. Quanto alle minacce di denuncia rispetto al mio avvocato, ai giornalisti e alle reti Mediaset, esse qualificano da sole la vera indole di questa persona. Evidentemente il nervosismo della compagna di mio padre deriva anche dal fatto che dava per scontato che la giudice non avrebbe nominato un Ctu e ora nonostante le notizie che provengono da Venezia e da Arpino finge di aver rinviato spontaneamente le nozze».

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