Mohamed Shahin resta in Italia, respinto il ricorso del governo per espellere l’imam di Torino: «Ha diritto all’asilo»

La decisione della Corte di Appello di Caltanissetta: come richiedente asilo non può essere rimpatriato
La Corte di Appello di Caltanissetta ha confermato il no all’allontanamento immediato dall’Italia di Mohamed Shahin, l’imam di Torino colpito da un provvedimento di espulsione del ministro Matteo Piantedosi per aver inneggiato alla strage di Hamas del 7 ottobre in Israele. I giudici hanno respinto un reclamo dell’Avvocatura dello Stato contro la precedente decisione del tribunale nisseno. Secondo quanto è trapelato, anche per i magistrati di seconda istanza Shahin deve essere considerato un richiedente asilo e quindi non può essere rimpatriato, in attesa che si definisca la sua posizione.
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