Brasile, la ministra della Famiglia di Bolsonaro è un pastore evangelico

Ha detto di essere “terribilmente cristiana” e si è presentata con un video in cui canta “Maschietti in blu, femminucce in rosa”

Damares Alves, classe 1964, avvocato e pastore evangelico, mercoledì 2 gennaio ha assunto la carica di ministro delle donne, della famiglia e dei diritti umani del Brasile. Damares Alves è, inoltre, educatrice e consigliere parlamentare nell’ufficio del senatore Magno Malta, uno degli uomini più vicini al presidente Jair Bolsonaro.


È nata a Paraná, ma si è trasferita nel nord-est, dove ha vissuto ad Alagoas e Bahia. Nel suo discorso di insediamento, ha dichiarato (parlando di sé in terza persona): “Lo stato è laico, ma questo ministro è terribilmente cristiano”. In un video amatoriale Alves festeggia il nuovo corso brasiliano lanciando un coro ai militanti: “I maschietti si vestano di azzurro, le femminucce di rosa”.


La frase sembra consolidare il neonato asse Roma-Brasilia: il nuovo presidente di estrema destra, Jair Bolsonaro, ha creato un ministero per la famiglia proprio come ha fatto il governo giallo-verde. Il 16 dicembre, poi, intervenendo a Milano alla Scuola di formazione politica, il ministro degli Interni Matteo Salvini aveva tuonato contro la fluidità di genere.

“Basta con ‘sta roba vecchia e un po’ fascista di uomo e donna e i maschietti e le femminucce e la barbie e i soldatini; adesso arresteranno anche i bambini che giocano con i soldatini perché sono dei guerrafondai – aveva ironizzato – e quindi fluido, tutto fluido, io ho ormai perso il conto: una volta c’era LGBT, adesso LGBTPQR, c’è di tutto.”

Il Ministero delle donne, della famiglia e dei diritti umani è stato creato da Bolsonaro. Spetterà al dicastero coordinare le politiche e le linee guida per la promozione dei diritti umani; affronterà questioni come: diritti delle donne famiglia, anziani, bambini e adolescenti, disabilità, diritti indiani e delle minoranze.

Il Segretariato nazionale delle politiche per le donne e il Segretariato nazionale per le politiche per la promozione dell’uguaglianza razziale, che aveva uno status ministeriale nei governi di Lula e Dilma, saranno collegati al ministero comandato da Damares Alves.

Durante il discorso di mercoledì, il nuovo ministro ha affermato: “Tutte le politiche pubbliche in questo paese dovranno essere costruite su base familiare, la famiglia sarà considerata in tutte le politiche pubbliche”.

“Sono una donna sola con una figlia e nulla ci porterà via il nostro legame, siamo una famiglia, e tutti i contesti familiari saranno rispettati”, ha detto. Ricordando sua figlia, la ministra si è commossa. Secondo Damares Alves, la figlia è fuori Brasilia a causa delle minacce che ha sofferto durante la transizione all’attuale esecutivo.

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