Rap e videogiochi: Decaro sindaco di Bari, grazie a una campagna creativa

Non solo cartelloni e comizi in piazza. Il candidato sindaco Antonio Decaro si è lanciato in una campagna fin troppo creativa Il risultato? Per capirlo dovete iniziare a conquistare un po’ di «Punti Civiltà»

Aggiornamento del 27 maggio 2019: alle amministrative 2019 Antonio De Caro è stato rieletto sindaco di Bari al primo turno con il 65% dei consensi.


I lenzuoli appesi alle finestre da una parte, i bottoni dei like che esplodono per conquistare la classifica di Vinci Salvini dall’altra. Gli occhi di tutta Italia sono puntati sulla campagna elettorale del ministro dell’Interno, e sulle proteste che sta generando tra smartphone sequestrati e striscioni rimossi dalle abitazioni private. Il 26 maggio non si vota solo per eleggere i rappresentanti del Parlamento Europeo, ci sono città in cui si vota anche peril nuovo sindaco, o per confermare quello che c’è già in carica.


È il caso di Bari, dove l’attuale primo cittadino Antonio Decaro si candida alle prossime elezioni con una coalizione di centrosinistra. Contro di lui quattro candidati: Pasquale Di Rella per il centrodestra, Elisabetta Pani del Movimento 5 Stelle, Irma Melini di Irma Melini x Bari e Sabino De Razza con Baricittàperta. Al momento i sondaggi danno Decaro come favorito e, forse, una parte del suo consenso si può trovare nella campagna elettorale che ha scelto di portare avanti.

Per ottenere di nuovo la fascia tricolore si è affidato all’agenzia di comunicazione Proforma, una società che ha sede a Bari e a Roma. Certo, nella sua campagna ci sono i manifesti, i santini elettorali e gli appuntamenti in piazza. Ma non solo.

Un videogame per governare Bari

Magari non sarà il titolo con più nomination ai prossimi Italian Video Game Awards, però Missione Bari è un esperimento per vedere come i videogiochi possano trasformarsi in un mezzo per veicolare messaggi politici. Il titolo si completa con una frase:Un giorno di ordinaria amministrazione. Lo scopo è guidare il sindaco Decaro tra le strade di Bari per togliere i rifiuti e cancellare scritte dai muri. Al netto dei personaggi che sembrano provenire dall’universo di Minecraft e gli obiettivi che certo non sono difficili da raggiungere come quelle di Skyrim, Missione Bari in sé funziona. Più obiettivi completi e più Punti Civiltà ottieni. C’è anche una classifica con chi ha raggiunto il punteggio più alto.

Il rap della città: è colpa di Decaro

Il 3 marzo su YouTube è stato pubblicato il video di Colpa di Decaro, una canzone rap di 4 minuti che parla del sindaco di Bari. Qui l’operazione ha l’obiettivo di alleggerire, con ironia, le responsabilità del sindaco sui problemi della città. Dai pomodorini che scottano nella focaccia alle multe dei vigili. Ecco. La canzone è stata affidata a Renato Ciardo, attore e cantante. E infatti fino a un certo punto è anche orecchiabile. Poi comincia la parte di rap di Decaro. E il risultato è, come sempre, un po’ artigianale. Di solito è meglio evitare di mischiare politica e rap. Ci aveva provato anche Carlo Giovanardi con il suo rap proibizionista.

Le risposte del rivale, Pasquale Di Rella

Secondo i sondaggi, la sfida nel capoluogo pugliese sarà fra Decaro e Pasquale Di Rella, il candidato del centrodestra. La sua campagna sul web è più tradizionale, e non manca di attaccare l’estro con cui Decaro ha deciso di portare avanti la sua campagna di comunicazione. Anche Di Rella ha provato a utilizzare linguaggi meno istituzionali. Fra emoticon e video su Facebook. C’è anche video montato con una linea musicale a supporto che dovrebbe strizzare l’occhio ai giovani. L’effetto non è dei migliori.