Pakistan, la più tenera diretta Facebook che abbiate mai visto di un ministro

A volte basta un tasto schiacciato per sbaglio per trasformare un’occasione istituzionale in un evento comico

Camicie, microfoni, sedi istituzionali, sala stampa. E poi baffetti accennati sulle guance, orecchie di pelo e occhietti neri. L’arrivo dei social network ha cambiato la comunicazione politica. E non solo per i contenuti, anche per la forma. Emoticon, hashtag, tormentoni del web fanno parte delle dichiarazioni ufficiali. Ma forse in Pakistan ci si è spinti un po’ oltre.


Durante una conferenza stampa del Movimento per la Giustizia del Pakistan, Tehreek-e-Insaf, un membro dello staff della comunicazione ha cliccato un filtro di troppo nella diretta Facebook.I candidati così sono apparsi con il filtro che trasforma il volto in musi di gatto. Un eccesso di tenerezza che è stato eliminato dopo pochi minuti. Non abbastanza per impedire ai più attenti di conservare quealche screenshot e pubblicarlo su Twitter.


I candidati così sono apparsi con il filtro che trasforma il volto in musi di gatto. Un eccesso di tenerezza che è stato eliminato dopo pochi minuti. Non abbastanza per impedire ai più attenti di conservare quealche screenshot e pubblicarlo su Twitter.

https://twitter.com/nailainayat/status/1139583166115540992

Il partito Tehreek-e-Insaf così ha così pubblicato un comunicato ufficiale in cui ammette l’errore, spiegando che si è trattato solo di «un errore umano». Nonostante questo ha dichiarato di considerarsi un «pionere dei social media in Pakistan».

All’evento partecipava anche il ministro dell’informazione Shaukat Yousafzai. Poteva andare peggio. Con un filtro con le orecchie da coniglio avrebbero ricevuto le critiche del famigerato social media manager dell’Inps.

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