Il Marocco nomina per la prima volta una donna come ambasciatrice in Vaticano

Il paese, spiegano a Open dall’ambasciata marocchina presso il Sovrano Ordine di Malta, ha ora 19 donne ambasciatrici in giro per il mondo

Rajaa Naji Mekkaou sarà la nuova ambasciatrice del Marocco presso la Santa Sede e il Sovrano Ordine di Malta. È la prima volta, dice Il Messaggero, che un paese a maggioranza musulmana nomina una donna all’ambasciata vaticana.


Il re del Marocco Mohammed VI ha ricevuto ieri al palazzo reale di Rabat i nuovi ambasciatori nominati e salutato gli uscenti. Il Marocco, spiegano a Open dall’ambasciata marocchina presso il Sovrano Ordine di Malta, ha quindi ora 19 donne ambasciatrici in giro per il mondo. Prima delle nomine di ieri, le ambasciatrici erano diciassette. «Anche l’ambasciatrice del Marocco a Washington è una donna, una principessa componente della famiglia reale: Sua Altezza la Principessa Lalla Joumala. Prima degli Stati Uniti, era stata 7 anni a Londra».


Chi è la nuova ambasciatrice del Marocco in Vaticano

Rajaa Naji Mekkaou è un’avvocata e studiosa accademica. Secondo il profilo che si legge sul suo sito, è professoressa presso la Facoltà di Scienze giuridiche, economiche e sociali dell’Università Mohammed V di Rabat. Si dedica a studi comparativi sulla concezione della famiglia tra le moderne scienze sociali e la legge coranica.

È stata l’unica donna a tenere una conferenza davanti al re: è il 5 novembre 2003 «e il tema era nientemeno che il primo versetto di Surah Annisa’ah, la Sura sulle donne», in cui Dio dice: «Voi uomini, temete il vostro Signore, che vi ha creati da un solo essere, da cui poi ha creato sua moglie e da questa coppia ha generato un gran numero di uomini e donne. Temete Dio! – Nel nome del quale vi interrogate – e rispettate i legami di sangue che vi porta. Dio vi osserva!».

In copertina Rajaa Naji Mekkaou

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