«Porci brasiliani», è bufera su Ettorito97, campione di eSports accusato di razzismo

«Non ho niente contro il popolo brasiliano ma solo contro coloro che mi hanno insultato per 120 minuti»

Bufera su Ettore Giannuzzi, conosciuto nel mondo dei videogiochi competitivi come Ettorito97. La ragione? Lo scorso weekend – dopo aver perso la finale mondiale di Pes 2019, videogioco di simulazione calcistica – si è sfogato sui social dando del «porci» ai tifosi brasiliani.


Ettorito 97, un campione degli eSports

Accusato di razzismo, è un giovane campione di eSports apprezzato in tutto il mondo: originario di Bari, ha 22 anni e lo scorso fine settimana ha sfidato il collega francese, Rachid “Usmakabyle” Tebane, all’Emirates Stadium dell’Arsenal. 120 minuti difficilissimi per Ettorito97 subissato dai fischi della tifoseria, soprattutto quella brasiliana con la quale c’era già stato qualche screzio.


«Scimmie» e «porci»

Durante il match il campione italiano ha reagito con gestacci rivolti ai tifosi; poi si è sfogato sui social insultando i brasiliani. Se lui li ha definiti «porci», il padre si è spinto oltre parlando di «scimmie». Insulti che hanno fatto il giro del mondo finendo addirittura su Globo, uno dei network televisivi più importanti del Brasile.

La replica di “Ettorito 97”

«Mi spiego meglio: non ho niente contro il popolo brasiliano ma solo contro coloro che mi hanno insultato per 120 minuti (durata della partita)», questa la sua giustificazione.

Adesso si attendono i provvedimenti del Konami, la società proprietaria del videogioco e organizzatrice dell’evento.

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