Scandalo Csm, Fuzio lascia l’incarico. Mattarella: «Decisione presa con senso di responsabilità»

La decisione dopo l’incontro con Mattarella

Riccardo Fuzio ha deciso di lasciare l’incarico di procuratore generale della Cassazione. Dopo l’incontro con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, Fuzio ha deciso di andare in pensione. Lo comunica il Comitato di presidenza del Csm, indicando che la data in cui il procuratore lascerà la magistratura è quella del 20 novembre prossimo.


«Il presidente Sergio Mattarella ha preso atto della decisione del dottor Fuzio di presentare domanda di collocamento a riposo anticipato, decisione assunta con senso di responsabilità a conclusione di un brillante percorso professionale al servizio delle istituzioni», si legge in una nota del Quirinale.


Fuzio, tra i più importanti magistrati italiani, quando cominciava a sollevarsi il polverone è stato uno dei critici più agguerriti del magistrato Luca Palamara nello scandalo che ha travolto il Consiglio superiore della magistratura, vale a dire quella serie di tentativi da parte di singoli di indirizzare le inchieste e le nomine all’interno della magistratura.

Il primo luglio,il settimanale l’Espresso aveva pubblicato delle intercettazioni tra Fuzio e Luca Palamara che mostravano come il procuratore generale non fosse totalmente estraneo ai fatti, arrivando anche a rivelare a quest’ultimo alcune informazioni riservate sull’inchiesta avviata nei suoi confronti dalla procura di Perugia.

Più volte nel corso delle sue conversazioni con Palamara, Fuzio avrebbe partecipato – a parole – al risiko delle nomine, ragionando insieme a Palamara su cosa fare per fare nominare Marcello Viola come successore di Giuseppe Pignatone, ex capo della procura della Repubblica di Roma. Dopo la pubblicazione delle intercettazioni, l’Anm e Unicost avevano chiesto le sue dimissioni.

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