Crisi di governo, accordo Lega-Forza Italia? Come funzionerebbe l’alleanza con Berlusconi

Questa mattina l’incontro a due. Forza Italia punterebbe ad avere pari dignità, il leader del Carroccio propone una lista unica sotto lo slogan di “Salvini premier”

Lega e Forza Italia, di nuovo assieme: se si va al voto presto, i due partiti sarebbero pronti a rimettere sul tavolo la vecchia alleanza. Secondo retroscena e proiezioni, per alcuni i due insieme farebbero “cappotto”, cioè uniti si porterebbero a casa tutti (o quasi) i collegi del Sud, altri invece descrivono un Matteo Salvini molto cauto sul ritorno della coalizioni.


Tommaso Ciriaco sulle pagine di Repubblica parla di un Salvini quasi imbarazzato dal ritorno al passato: la sua paura sarebbe quella di perdere i consensi e per questo vorrebbe proporre all’ex Cavaliere di togliere il simbolo e correre con la Lega sotto lo slogan “Salvini Premier”.


Mentre secondo un focus dell’Ansa, i due insieme sarebbero «invincibili» pronti ad ottenere il 37% dei seggi (232 alla Camera e 116 al Senato). I vecchi alleati saranno pronti, ad ogni modo, a sottoscrivere, prima del voto, un programma comune, un contratto bis, anche se la formula non piace più di tanto, che impegni l’azione futura dei due partiti.

Faccia a faccia Salvini-Berlusconi

È il contratto, o «patto» per dirla con le parole di Berlusconi, il presupposto del faccia a faccia in programma nelle prossime ore tra il segretario federale della Lega, Matteo Salvini e il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi.

Forza Italia al momento sembrerebbe certa di aver convinto il vicepremier leghista che senza gli azzurri non si va al voto e soprattutto non si vince al Sud. E, in vista dell’incontro a due, secondo fonti di Forza Italia riportate da Ansa, si starebbe entrando nel dettaglio non solo nella suddivisione dei collegi ma anche in quella delle poltrone da dividersi una volta vinte le elezioni.

In ambienti parlamentari si vocifera che gli azzurri punterebbero ad alcuni ministeri chiave come la Giustizia e lo Sviluppo Economico. Idee cominciano a circolare anche per quanto riguarda le presidenze delle Camere. Per Montecitorio si farebbe il nome di Giorgia Meloni, mentre al Senato non si escluderebbe una riconferma di Elisabetta Casellati. Silvio Berlusconi invece avrebbe il ruolo di fondatore e padre nobile del centrodestra, ora con la leadership di Salvini.

Mentre secondo fonti della Lega, riportate da Repubblica, Salvini proporrà all’ex Cavaliere la spartizione delle candidature sulla base del risultato ottenuto da Forza Italia nelle Elezioni europee, cioè l’8%. Al momento dunque le intenzioni dei due partiti sarebbero distanti, ma l’obiettivo è uno solo: vincere le prossime elezioni. Tutte le carte sono sul tavolo al quale siederanno Berlusconi e Salvini questa mattina.

Foto di copertina: Ansa, Massimo Percossi| Silvio Berlusconi all’Aria che Tira su La7, Roma, 15 febbraio 2019

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