Alleanza Pd-M5s? Il retroscena di AdnKronos: che cosa ne pensa Davide Casaleggio

Il nodo della questione non sarebbe tanto l’accordo fra i due partiti ma la presenza di Matteo Renzi. Nè Davide Casaleggio nè Luigi Di Maio vorrebbero prendere accordi con l’ex premier

«Salvini sta giocando d’azzardo con la vita degli italiani per un (presunto) tornaconto personale, ma soprattutto perché non vuole tagliare le poltrone dei parlamentari». Archiviato il contratto di governo con la Lega, il Movimento 5 Stelle non ha usato toni leggeri con gli ex alleati.


Queste sono le parole di Davide Casaleggio, figlio del cofondatore del Movimento e ora presidente dell’associazione Rousseau. Parole che risalgono al 9 agosto e che sono state in parte smentite con la seduta in Senato di pochi giorni dopo, quando Matteo Salvini ha annunciato di essere a favore del taglio dei parlamentari.


Secondo fonti dell’agenzia stampa AdnKronos, Caseleggio in questi giorni di crisi starebbe mantenendo un contatto regolare con Luigi Di Maio. I due sembrerebbero allineati sulle mosse da fare, al punto da cominciare a riflettere insieme alla formazione del prossimo esecutivo.

Sempre in base alle informazioni raccolte da AdnKronos, Casaleggio sarebbe aperto anche a una maggioranza composta da Pd e M5s. Una prospettiva su cui il figlio del cofondatore «non avrebbe posto un veto».

O meglio, l’unica condizione per la nascita di questo percorso sarebbe l’assenza di Matteo Renzi dall’accordo. Una linea sposata anche da Di Maio, che ha spiegato di non «volersi sedere al tavolo con l’ex-premier».

Foto di copertina: Ansa | Davide Casaleggio durante la presentazione del Reddito di Cittadinanza

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