«Il mio colore preferito è giallo-rosso». Il presagio (cromatico) di Conte

La cronaca politica è anche questo: formule mediatiche che vengono usate per rendere più chiari concetti politici

Il rischio è dietro l’angolo. Quano la stampa comincia a convergere su una formula mediatica, è difficile tornare indietro. È successo con il “governo giallo-verde”, formula che Luca Morisi ha cercato di bloccare sul nascere, spingendo i giornali a usare “governo giallo-blu”. Un cambio cromatico che avrebbe dovuto riflettera il nuovo volto della Lega, sovranista e non più legata solo al Nord.


Il nascente governo è già stato battezzato “giallo-rosso”, scelta che rischia di aprire un’ondata di metafore calcistiche legate alla Roma. Un parallelismo del genere è già stato segnalato dall’agenzia Vista che ha ripescato dagli archivi un video del 28 dicembre 2018.


Nelle immagini il primo ministro Giuseppe Conte risponde ironico alla domanda di un giornalista che, in riferimento all’alleanza di governo, gli chiedeva quale fosse il suo colore preferito: «Io sono giallo-rosso perché sono tifoso della Roma».

Una risposta innocua, ovviamente. Che però rivista nel’ottica delle trattive di questi giorni, può far un po’ sorridere. Sempre che non venga presa dalla Lega come l’ennesimo indizio di un piano architettato da tempo per far cadere il governo.

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