Toninelli sdogana l’accordo col Pd, il segnale agli attivisti: «Siamo a un bivio, alternativa è il ritorno di Berlusconi»

Il ministro del Mit conferma l’avvicinamento ai dem e rilancia la revoca delle concessioni come punto fondamentale per il programma 5s

La conferma, forse, definitiva sulla riapertura di una trattativa e la possibilità di formare un governo con il Pd arriva da Danilo Toninelli. Dopo i malumori espressi ieri da Luigi di Maio che sembravano aver fatto precipitare un accordo tra i due gruppi politico, il ministro pentastellato del Mit si è mostrato possibilista su un accordo con i dem.


«Accordarsi col Pd? Certo che non è semplice e ve lo dice chi ha condotto in prima linea la battaglia per salvare la Costituzione dall’attacco di Renzi. Ma oggi la situazione è diversa. Siamo di fronte a un bivio», scrive il ministro dei Trasporti su Facebook.


«Da una parte c’è il rischio dell’abisso per l’Italia – continua Toninelli – con l’aumento dell’Iva nel breve termine e un governo con Berlusconi di nuovo protagonista». Dall’altra parte, invece, secondo il capo del Mit, ci sarebbe la possibilità di «scrivere a quattro mani un accordo con il Pd di Zingaretti».

Il M5S nelle ore scorse ha chiuso la porta a qualsiasi contratto di governo come quello sottoscritto con la Lega. Ma Toninelli chiarisce i punti, imprescindibili per il Movimento e per il suo ministero, come la «revoca delle concessioni, in particolare quelle autostradali, dietro le quali vi sono colossi con una potenza finanziaria mostruosa».

«Questi sono i miei “two cents” in un dibattito che fa sembrare le cose più complicate di quanto siano», conclude Toninelli che ribadisce la sua fiducia nel leader del M5S: «Forza Luigi..Il benessere degli italiani passa da qui e noi non tradiamo!».

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