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Mattarella, l’assist per Gentiloni (e governo): «Le regole Ue sui conti vanno riviste. Tasse più eque»

07 Settembre 2019 - 09:55 Fabio Giuffrida
Il Capo dello Stato torna a parlare attraverso un messaggio, letto dall'ex premier Enrico Letta, al Forum Ambrosetti, a Cernobbio

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in un messaggio al Forum Ambrosetti, letto dall’ex premier Enrico Letta a Cernobbio (Como), ha invitato il sistema finanziario a «cogliere l’occasione di fornire il suo contributo a questa fase di rinnovamento del progetto europeo», sottolineando poi che il nostro Paese è chiamato a svolgere un «ruolo di primo piano, partecipando con convinzione e responsabilità a un progetto europeo lungimirante, sostenibile ed equilibrato dal punto di vista ambientale, sociale e territoriale».

Le sfide da affrontare? Non ha dubbi: «Cambiamenti climatici e demografici, rapide trasformazioni tecnologiche, tensioni politiche e minacce alla sicurezza».

Riesame del patto di stabilità

Necessario, per il presidente della Repubblica, un «riesame del patto di stabilità»: «Coesione e crescita – ha spiegato Mattarella – sono gli obiettivi ai quali guardare e il necessario riesame delle regole del patto di stabilità può contribuire a una nuova fase, rilanciando gli investimenti in infrastrutture, reti, innovazione, educazione e ricerca».

«Inappropriate guerre commerciali»

«Vanno fatti passi avanti per una fiscalità europea che elimini forme di distorsione concorrenziale e affronti invece il tema della tassazione delle grandi imprese multinazionali, per un sistema più equo e corretto» ha aggiunto il Capo dello Stato che ha denunciato «inappropriate guerre commerciali» superabili soltanto da «un’Europa solida e unita».

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