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Conte replica a muso duro contro Salvini: «Dov’è la dignità nei vostri voltafaccia?»

10 Settembre 2019 - 16:51 Redazione
«Ero l'alfiere degli interessi nazionali fino a ieri, e oggi scopro di non esserlo mai stato», ha detto Conte tra i « vergogna» urlati dalla Lega

La replica di Giuseppe Conte arriva subito, senza pausa, appena finiti tutti gli interventi in Aula al Senato. Un intervento durato 40 minuti e che ha scatenato ancora una volta cori di contestazione dai banchi delle opposizioni, sebbene più miti di quelli a Montecitorio del 9 settembre.

Il primo commento è riservato alla senatrice a vita Liliana Segre, che nel suo intervento ha suggerito l’istituzione di un Ministero contro gli Hate Speech. «Questo governo si farà garante di un clima più rispettoso- ha detto Conte – mi farò latore con tutte le forze politiche per l’iniziativa che lei ha annunciato, un osservatorio contro il linguaggio violento che si diffonde nei social network».

Tornando sugli obbiettivi di governo, Conte ha insistito sul patto di stabilità e sui rapporti economici con l’Ue: «Vogliamo maggiori piani di investimento per le periferie dell’Europa, e vogliamo un piano di investimenti più corposo per il Sud».

Gli attacchi a Salvini e alla Lega

Arriva presto la stoccata all’ex ministro Matteo Salvini, intervenuto qualche minuto prima. «C’è chi è rimasto fermo all’8 agosto, che con una certa arroganza ha ritenuto di attivare una crisi di governo, di poter unilateralmente decidere di andare alle elezioni e di concentrare nelle sue mani tutti i poteri».

«Errare è umano – ha continuato Conte – ma dare agli altri le proprie colpe è il modo migliore per conservare la leadership del proprio partito». Dai banchi dell’opposizione si alza il coro «dignità», che interrompe più volte l’intervento di Conte. E il premier commenta: «La dignità non dipende dal fatto che chi lavora sia o meno al vostro fianco».

«Ero l’alfiere degli interessi nazionali fino a ieri, e oggi scopro di non esserlo mai stato», ha continuato tra i « vergogna» urlati dalla Lega. «Cosa c’è di dignitoso in tutti in tutti i voltafaccia che ci sono stati in questa settimana?».

La replica sugli obiettivi di governo

Parlando dei punti del programma discussi ieri alla Camera, Conte ha insistito sulla necessità di investire nella scuola, di valorizzare la ricerca e di portare avanti la lotta al precariato nell’insegnamento.

Sui giovani insiste: «Dobbiamo fare in modo che il nostro governo sia attraente per gli italiani andati all’estero e per i giovani stranieri che si potranno trasferire in Italia».

Qualche commento è stato riservato anche all’Agricoltura, Ministero presieduto da Teresa Bellanova, oltre che al rafforzamento dell export e al sostegno alle piccole e medie imprese. «Siamo per il libero mercato, ma vogliamo dare delle linee guida alle imprese».

Sugli affidi dei minori, tirati in ballo da Salvini, Conte annuncia la volontà di creare una banca dati per controllare le irregolarità. Sul suicidio assistito, sollevato dalla senatrice Minetti, Conte cita l’ordinanza della Corte Costituzionalità: «Ho ritenuto io stesso di non inserirlo perché non ritengo che sia un tema che si presti a un progetto politico».

La conclusione sull’immigrazione

Richiamato sul tema da Salvini, Conte ha spiegato le posizioni della nuova alleanza in tema immigrazione: «Evitiamo di concentrarci sullo slogan porti aperti – porti chiusi», ha detto Conte.

«L’immigrazione è un tema su cui questo governo ha già chiarito che lavorerà su un piano multilivello: intensificheremo la collaborazione con i paesi di origine, lavoreremo con i Paesi di transito, lavoreremo contro gli inumani trafficanti e lavoreremo contro l’immigrazione. Ma lavoreremo anche per l’integrazione degli aventi diritto a restare e per una revisione di Dublino».

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