Sondaggio Swg, il governo Conte è promosso dai giovanissimi: il 63% lo considera un’opportunità per l’Italia

L’accordo M5s-Pd è stato ben accolto soprattutto dal ceto medio. In Calo invece la fiducia in Giuseppe Conte

Il nuovo governo ha incassato la fiducia della Camera, manca soltanto l’ultimo scoglio, quello del Senato. Intanto i sondaggi restituiscono la percezioni che gli italiani hanno del nuovo esecutivo giallorosso.


Secondo l’ultima rilevazione Swg, l’accordo M5s-Pd è stato ben accolto soprattutto dal ceto medio: il 42% degli intervistati alla domanda «Secondo lei, l’ipotesi di un governo M5s-Pd è una soluzione molto, abbastanza, poco o per niente positiva» ha risposto «Molto o abbastanza positiva». Mentre i ceti in difficoltà e i ceti poveri sono stati meno entusiasti della nuova coalizione: rispettivamente 27% e 20% hanno dato la stessa risposta.


Il nuovo esecutivo, poi, è promosso tra i giovanissimi: alla stessa domanda ha risposto «Molto o abbastanza positiva» il 48% della generazione Z (ovvero i nati dal 1997 in poi). Mentre la stessa risposta è stata data dal 29% della generazione X (i nati tra il 1965 e il 1980) e solo dal 23% dei millenials ( i nati negli anni ottanta e novanta del ventesimo secolo).

Generazione Z e anziani, poi, sperano nel nuovo governo. Il 63% della generazione Z infatti, quindi i giovanissimi, vede nel governo M5S-Pd un’opportunità per l’Italia, così come il 49% degli anziani. Mentre non sono dello stesso parere il ceto medio e i ceti poveri: 42% e 20%.

Lega in testa, cresce il Pd

Primo partito resta, comunque, la Lega con il 33,4% delle preferenze, in lieve calo, contro un 22,1% del Pd, in crescita, e un 21% del M5s. Bene anche il partito di Giorgia Meloni al 7,2% dei consensi, qualora si dovesse andare subito al voto, piazzandosi subito dopo il M5s e superando anche Forza Italia di Silvio Berlusconi.

Lega in testa seguita da Pd e M5s, quarto posto alla Meloni

In calo, infine, la fiducia in Giuseppe Conte dal 2 al 9 settembre è passata dal 51% al 47%. Ben distante dal 58% del 4 giugno 2018.

Il sondaggio è stato eseguito dal 4 al 9 settembre 2019 con un campione rappresentativo nazionale di 1.500 soggetti, tutti maggiorenni.

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