Caso Maugeri, Corte dei Conti condanna Formigoni e i vertici della Fondazione: devono alla Regione più di 47 milioni di euro

Pignorati vitalizi e pensione dell’ex governatore della Lombardia

I sequestri sono stati convertiti in pignoramento. Formigoni e altri devono alla Regione Lombardia 47,5 milioni di euro per il caso Maugeri. Lo ha stabilito una sentenza della Corte dei Conti che ha condannato per danno erariale non solo l’ex presidente della Regione, ma anche gli ex vertici della Fondazione Maugeri (Umberto Maugeri e Costantino Passerino), la Fondazione stessa, il presunto faccendiere Pierangelo Daccò e l’ex assessore Antonio Simone. I pm avevano chiesto condanne per un totale di 60 milioni, i giudici contabili hanno parzialmente accolto le loro richieste, riconoscendo in sostanza «la fondatezza dell’impianto accusatorio» e «accertando l’esistenza di un complesso sistema illecito».


Formigoni era stato già condannato lo scorso febbraio a 5 anni e 10 mesi di carcere per corruzione, di recente è passato ai domiciliari. È considerato dai giudici il protagonista di un «gravissimo sistema illecito di storno di denari pubblici a fini privati». I “fini privati” sarebbero viaggi, vacanze, cene in ristoranti di lusso. Nei mesi scorsi i pm avevano sequestrato 5 milioni all’ex governatore tra vitalizi e pensioni. Ora questi sequestri sono stati convertiti in pignoramento.


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