Croazia, sorpresa Milanovic: centrosinistra e conservatori vanno al ballottaggio

L’ottimo risultato di Milanovic è senza dubbio una forte spinta al centrosinistra che è all’opposizione in Croazia da quasi cinque anni

In Croazia saranno l’ex premier socialdemocratico Zoran Milanovic e la presidente uscente Kolinda Grabar Kitarovic ad affrontarsi al ballottaggio delle presidenziali in programma il 5 gennaio prossimo: sconfitto e fuor dai giochi resta invece l’esponente della destra sovranista, il cantante Miroslav Skoro. Come ha riferito la commissione elettorale, sulla base di oltre il 90% di schede scrutinate, a Milanovic è andato il 29,6% dei voti, a Kitarovic il 26,8%. Milanovic, scrive l’Ansa, stando ai primi dati, avrebbe vinto il primo delle presidenziali, e la sua affermazione, che gli exit poll stimano al 28,7% delle preferenze, arriva come una grande sorpresa rispetto a tutti i sondaggi degli ultimi mesi, inclusi quelli dell’ultima ora, che lo davano sempre al secondo posto. L’ottimo risultato di Milanovic è senza dubbio una forte spinta al centrosinistra che è all’opposizione in Croazia da quasi cinque anni. Ma il suo primo posto, si legge ancora sull’Ansa, sarebbe stato possibile anche grazie al fatto che la destra questa volta aveva due forti candidati che hanno diviso l’elettorato di riferimento, e la campagna elettorale è stata incentrata sullo scontro per la futura direzione del centrodestra in Croazia.


Kolinda Grabar Kitarovic, presidente uscente ed esponente dei conservatori del primo ministro Andrej Plenkovic, era favorita per un secondo mandato: si ritroverebbe con un risultato deludente. Il quasi 25 per cento di Skoro resta comunque il miglior risultato della destra nazionalista in Croazia negli ultimi vent’anni, e un segno premonitore, scrive ancora l’Ansa, per le elezioni politiche, in programma ad autunno, alle quali i sovranisti intendono presentarsi uniti, e ripetere il messaggio populista di Skoro, incentrato più sulla critica della linea moderata di Plenkovic che contro le sinistre. La giornata elettorale è trascorsa nella calma e senza incidenti, con un’affluenza di 39% per cento entro le 16.30, e che, secondo le stime, al momento della chiusura delle urne ha raggiunto il 50 per cento dei 3,8 milioni di elettori.


In copertina Zoran Milanovic dopo aver votato a Zagabria, Croazia, 22 dicembre 2019. EPA/Daniel Kasap

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