Al Carnevale di Viareggio ci sarà il carro con Greta Thunberg. E anche Salvini con l’amaro “Marenegro”

Sui carri tornano anche il leader della Lega Matteo Salvini nei panni di un barista che serve l’amaro “Marenegro” e il presidente americano Donald Trump protagonista della “Populist art”

Quest’anno al Carnevale di Viareggio (Lucca) ci saranno anche Greta Thunberg nei panni di Dorothy nella favola del Mago di Oz, il premier Giuseppe Conte nel carro “Quei grandi geni di…” e il calciatore Cristiano Ronaldo raffigurato come un moderno Frankenstein.


Ci sono anche Salvini e Trump

L’edizione 2020, in programma dall’1 al 25 febbraio, sarà dedicata alle “Generazioni”. Tra i personaggi politici che tornano al Carnevale di Viareggio spiccano il leader della Lega Matteo Salvini nei panni di un barista che serve l’amaro “Marenegro” e il presidente americano Donald Trump protagonista della “Populist art”.


I temi dei carri 2020

Ansa | Nell’immagine Greta Thunberg

Sui carri ci saranno anche il no alle corride, l’impegno per un amore senza discriminazioni, l’avanzata economica della Cina, i disastri ambientali, la minaccia dell’ignoranza e la tutela dei bambini.

Il programma

Nel programma previsti corsi mascherati e una novità: una sfilata notturna il 20 febbraio per festeggiare il giovedì grasso.

Si comincia l’1 febbraio con la cerimonia di inaugurazione, l’alza bandiera e la prima sfilata dei giganteschi carri realizzati da 23 ditte artigiane con più di 250 professionisti al lavoro. Carri che torneranno a sfilare anche nei giorni successivi fino al gran finale del 25 febbraio con la proclamazione dei vincitori.

Maria Lina Marcucci, presidente del Carnevale di Viareggio ha detto che quest’anno «i temi dei carri sono stati scelti in totale libertà, e sono soddisfatta perché rappresentano la società nella sua evoluzione mantenendo quella satira segnata da grande gioia di vivere e allegria. C’è tutta l’attualità, c’è la natura che la fa da padrona con un richiamo gioioso alla responsabilità, ma poi abbiamo temi anche molto positivi. La politica – ha aggiunto Marcucci – c’è, ma non ha quel primo piano che aveva negli ’60 e ’70 però dico che il Carnevale fa politiche anche senza mostrare le facce dei politici perché racconta storie e bisogni della nuova società».

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