Coronavirus, in Cina nato un bambino già contagiato

La madre era già ammalata e adesso gli esperti non escludono che si tratti di un «contagio verticale», da madre a figlio, appena dopo il parto, se non durante la gravidanza

In Cina un neonato di appena 30 ore è risultato positivo al test del Coronavirus: il bambino è nato a Wuhan, la città da cui è partito il focolaio della nuova epidemia, ed è il più giovane paziente della nuova polmonite.


La madre era già ammalata e adesso gli esperti non escludono che si tratti di un «contagio verticale», da madre a figlio, appena dopo il parto, se non durante la gravidanza. Il timore è che il contagio possa avvenire anche in grembo. Al momento il bimbo, come la madre, è in condizioni stabili.


Il neonato, i cui segni vitali sono stabili, non ha febbre né tosse, ma sa manifestato, secondo i medici, problemi respiratori. Le radiografie del torace hanno mostrato i segnali dell’infezione, insieme ad alcune anomalie nelle funzioni epatiche.

«Questo ci ricorda di prestare attenzione al fatto che madre-figlio sia una possibile via di trasmissione del coronavirus», ha affermato il dott. Zeng Lingkong, capo del dipartimento di medicina neonatale dell’ospedale, secondo quanto riportato dall’agenzia Reuters.

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