Le Sardine incontrano il ministro Provenzano: «Sarebbe bello pensare a un Erasmus tra Nord e Sud» – Il video

Le Sardine incontrano il ministro per il Sud e pensano a un loro piano per risolvere la questione del Mezzogiorno

«Un ottimo incontro». Così Mattia Santori, volto delle movimento delle Sardine, ha definito le due ore di colloquio con Giuseppe Provenzano, ministro del Sud. «Abbiamo trovato molto belle le parole del ministro Provenzano quando parla di “protagonismo della cittadinanza”». La delegazione di Sardine ha parlato con i giornalisti fuori dal Ministero, a due passi da Palazzo Chigi. Lì hanno dichiarato di avere «pronto il proprio piano per il Sud». «Abbiamo portato un po’ di punti – ha detto Santori – specie Jasmine, Massimiliano, Isabella e Michele (portavoce delle Sardine in 4 regioni del Sud, ndr)».


Le proposte delle Sardine per il Sud: un Erasmus al nord

«Ad esempio – ha spiegato Santori – perché non ripristinare fin dall’Università una sorta di Erasmus tra regioni del Sud e del Nord? Perché un napoletano non può farsi sei mesi al Politecnico di Torino e un torinese sei mesi a Napoli o a Palermo per studiare archeologia, arte, cultura o diritto?».


«E un’altra cosa che abbiamo chiesto, visto che c’era il nostro rappresentante pugliese – ha continuato Santori – è che sarebbe bello portare a Taranto l’Unione europea per spiegare cos’è questo Green New Deal, attraverso un summit con esperti internazionali, per spiegare alla cittadinanza la complessità di un problema che coniuga ambiente, salute e lavoro».

Dei decreti sicurezza «non si salva niente»

Incontrare Salvini? «È sempre in campagna elettorale, non ha tempo», ha detto Santori. E sul caso Gregoretti e il possibile voto di domani, 12 febbraio, del Senato sull’autorizzazione a procedere contro l’ex vicepremier, le Sardine si sono ribadite «favorevoli che il Parlamento autorizzi i giudici». «Che vada a processo e scopriremo quali sono le sue responsabilità», ha aggiunto.

«Non essendo in Parlamento non è una mia scelta, non è uno dei temi al nostro ordine del giorno – aveva detto poco prima -. Ma è la punta dell’iceberg di un problema molto più grosso». E «il problema più grosso» sono i decreti sicurezza, «di cui non si salva nulla». Santori sembra così aver rivisto definitivamente le sue posizioni sui due decreti Salvini. Dopo la grande manifestazione di Piazza San Giovanni a Roma, infatti, il volto delle Sardine aveva dichiarato: «Ci sono anche degli aspetti positivi che vanno mantenuti». Le sue posizioni sembrano ora essere più nette: «Oggi abbiamo parlato molto di integrazione e di come il modello Riace possa essere un esempio in questo senso».

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