Scontro M5s-Sardine. Santori: «Ci attaccano perché siamo qualcosa che loro non sono più». E Su Salvini: «Finalmente è caduto il velo»

«Credo sia giusto che se la magistratura individua dei punti su cui processare qualcuno debba procedere», ha detto il portavoce delle Sardine

Sull’autorizzazione a procedere votata a maggioranza dal Senato nei confronti di Matteo Salvini è arrivato anche il commento di Mattia Santori, portavoce delle Sardine.


«Il fatto che caschi questo velo su un tema su cui lo stesso Salvini ha coltivato un grande consenso penso sia, se non altro, una manovra di trasparenza rispetto a quello che è successo con il governo Conte Uno». «Credo sia giusto, come ho detto tante volte, che se la magistratura individua dei punti su cui processare qualcuno debba procedere», ha aggiunto.


«Credo che il Senato e la Camera non siano nessuno per bloccare il lavoro della magistratura – ha detto Santori -. È giusto che si autorizzi a fare quello che il Tribunale di Catania è arrivato a voler scoprire». Alla domanda se le Sardine sentano il processo a Salvini come una propria vittoria, il leader ha risposto: «No, assolutamente no, è qualcosa che sarebbe successo lo stesso».

Ma per il movimento nato a Bologna lo scorso novembre è stata anche la giornata dello scontro con il M5s. Dopo le critiche alla riforma costituzionale del taglio dei parlamentari a firma M5s e alla manifestazione dei pentastellati contro i vitalizi, ora il confronto si è spostato sull’uso della piazza.

«Il Movimento ci attacca, diamo fastidio perché rappresentiamo qualcosa che loro non sono più, ma non solo per i 5stelle. La riappropriazione delle piazze da parte di un movimento prepolitico toglie visibilità a chi le piazze le aveva perse, dal Pd ai 5stelle al centrodestra», ha detto Santori. «Sui vitalizi i 5stelle tornano a calcare un argomento che andava qualche anno fa, che è stato in qualche modo l’inizio della loro avventura», ha risposto ai giornalisti.

«Per il M5S siamo il vuoto che avanza? Talmente vuoto che in tre mesi siamo arrivati a parlare con dei ministri che ci hanno ascoltato e che anzi erano interessati a parlare con noi di alcuni temi. Anche diversi esponenti 5stelle ci hanno chiesto la stessa cosa e hanno cercato un coinvolgimento. Non dico chi perché verrebbe strumentalizzato, ma non solo esponenti M5S», ha concluso Santori.

Credits video:  Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev – agenziavista.it 

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