Liquidazione Air Italy, licenziamento collettivo: in arrivo 1450 lettere

L’azienda conferma «l’intenzione di adottare tutte le misure possibili di sostegno al reddito, compatibili a norma di legge con la procedura di liquidazione stessa»

I commissari liquidatori di Air Italy hanno annunciato ai dirigenti riuniti in conference call a Olbia e Malpensa il licenziamento collettivo per tutti i 1.450 dipendenti dell’azienda. Nelle prossime settimane verranno liquidati tutti i settori e già dai prossimi giorni partiranno le lettere di licenziamento. «I liquidatori – si legge in una nota dell’azienda – hanno illustrato ai dipendenti la possibile evoluzione della procedura di liquidazione, confermando l’intenzione di adottare tutte le misure possibili di sostegno al reddito, compatibili a norma di legge con la procedura di liquidazione stessa. Verranno prese in considerazione tutte le possibilità di cessione di rami d’azienda – si precisa – che comprendano il possibile mantenimento di tutti o di parte dei posti di lavoro».


Ieri Dabid O’Brien, chief commercial officer di Ryanair, intervenendo a Milano, aveva chiuso le porte alle indiscrezioni secondo cui la compagnia low-cost irlandese sarebbe stata interessata a rilevare l’ex Meridiana, che aveva annunciato di essere prossima alla chiusura dei battenti, gravata da un buco di 200 milioni di euro. Intanto, il governatore della Lombardia Attilio Fontana ha reso noto che la Regione Lombardia «sta seguendo con attenzione il problema della messa in liquidazione della compagnia aerea Air Italy. Sto interloquendo con il presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, per comprendere come le nostre amministrazioni possano scongiurare che i circa 1.200 dipendenti restino senza lavoro».


«Chiediamo dunque con urgenza al ministero per lo Sviluppo economico – ha detto Fontana – il tavolo, annunciato alla stampa, ma non ancora convocato, con tutti i soggetti interessati, territori compresi. Non si buttano parole al vento quando si è di fronte a una situazione drammatica che incide così pesantemente sulla vita delle persone».

Striscione di solidarietà

Uno striscione per manifestare la vicinanza dei dipendenti della Geasar, la società che gestisce l’aeroporto di Olbia, ai lavoratori di Air Italy, sul baratro dopo la messa in liquidazione della compagnia aerea, è apparso nella hall principale dello scalo “Costa Smeralda”, chiuso sino al 13 marzo per consentire i lavori di allungamento della pista, ma in piena attività grazie agli eventi culturali ed enogastronomici previsti nel programma “Flight Club”.

Nello striscione si legge: «Solidali con i nostri colleghi di Air Italy». In attesa di conoscere il proprio futuro i dipententi dell’ex Meridiana hanno organizzato una mobilitazione per martedì 18 a Cagliari, in occasione della seduta “aperta” del Consiglio regionale nella quale si parlerà della vertenza della compagnia aerea.

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