Coronavirus, in Cina 512 casi nelle carceri. Altri tre contagiati in Giappone (anche due bimbi di una scuola elementare)

Sono 4 i centri di detenzione coinvolti nell’epidemia, due di questi nella provincia dell’Hubei, epicentro del focolaio

I morti da Coronavirus in Cina salgono a 2233, nella giornata di ieri, 20 febbraio, sono stati registrati 115 decessi e 411 nuovi casi, di cui 319 nella capitale Wuhan. Altri 512 contagi sono invece stati registrati in 4 centri di detenzione, inclusi due nell’Hubei, l’epicentro dell’epidemia.


Altri casi sono relativi alla provincia dello Shandong (207) e a quella dello Zhejiang (27 più altri 7 poco prima riportati). Sono già numerosi i provvedimenti adottati di rimozione e di punizione contro “le inefficienze” dei vertici sia delle amministrazioni carcerarie sia di quelle sanitarie locali.


L’altra persona a risultare positiva è una donna di circa 40 anni, della città di Chitose, che ha lavorato nel dipartimento di quarantena dell’aeroporto Chitose. Dopo una lieve influenza, dicono le autorità, al momento la donna è in fase di recupero e si trova nella sua abitazioni.

Il caso di Coronavirus in Lombardia

Anche in Italia sono stati registrati tre nuovi casi di contagio. Si tratta di un 38enne di Codogno, ora ricoverato in terapia intensiva, della moglie incinta di otto mesi, e dell’amico. Quest’ultimo, tornato dalla Cina a metà gennaio, sembra essere il paziente zero.

I contagi fuori dalla Cina

Ci sono anche due alunni di scuola elementare tra i tre nuovi casi di contagio di coronavirus in Giappone. I due bambini, che sono fratelli, risiedono nella città di Nakafurano, nella prefettura a nord dell’Hokkaido, e sono stati diagnosticati con la malattia dopo essere stati ricoverati in ospedale a inizio settimana a causa di sintomi influenzali.

Dopo lo sbarco dalla Diamond Princess, sono risultati positivi al coronavirus due cittadini australiani. Inoltre sono stati registrati 100 nuovi casi in Corea del Sud, dove i contagi salgono a 204. La Corea del Sud ha designato le città di Daegu e Cheongdo «zone di attenzione speciale».

Anche in Iran si sono registrate le prime vittime. Sono due al momento i morti nel Paese per il contagio da Coronavirus che ha portato a 13 il numero degli infetti totali.

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