Coronavirus, Conte avverte le Regioni: «No a misure in ordine sparso». E su Salvini: «Potrei mostrare le chiamate»

Il premier: «Qualcuno dovrebbe pagare per le sciocchezze. Non vorrei essere costretto a mostrare i messaggi e le telefonate che ho fatto a Salvini. Dovrebbe astenersi dallo speculare»

Il premier Giuseppe Conte all’arrivo nella sede della protezione civile ha stigmatizzato alcune decisioni arrivate nelle ultime ore da parte delle amministrazioni regionali a proposito dell’emergenza Coronavirus: «Bisogna evitare che i governatori adottino fuori dalle aree di contagio iniziative autonome non giustificate», ha avvertito il presidente del Consiglio, «Non è possibile che tutte le Regioni vadano in ordine sparso – ha proseguito – perché le misure rischiano di risultare dannose. Domani incontrerò tutti i governatori».


Conte ha poi spiegato che nella riunione a Palazzo Chigi si è trovato l’accordo su «un mio decreto per recepire misure concordate anche a livello regionale. Abbiamo definito i dettagli in modo da rendere efficaci tutte le misure» nelle aree interessate dall’emergenza. «Riguardano anche le sospensioni di tutte le attività e anche le attività scolastiche».


«Dobbiamo evitare che alcuni governatori al di fuori delle aree di contagio possano adottare iniziative autonome – ha poi ribadito il premier – Nessuno deve andare per la sua strada altrimenti provocheremmo confusione a livello nazionale».

Sulle chiamate a Salvini

Il premier ha poi risposto al suo ex vicepremier che oggi aveva riferito di non essere stato mai contattato dal presidente del Consiglio: in questo momento «qualcuno dovrebbe pagare per le sciocchezze – ha attaccato il premier – Non vorrei essere costretto a mostrare i messaggi e le telefonate che ho fatto a Salvini. Lui potrà partecipare al tavolo che faremo anche con le opposizioni» e nel frattempo «si dovrebbe astenere dallo speculare». Il leader della Lega, in giornata, aveva sostenuto di non aver mai ricevuto tentativi di contatto dal premier.

A proposito dei contagi

«È difficile prevedere l’evoluzione dei contagi da coronavirus» ma «siamo nelle condizioni di poter prevedere un impatto positivo» delle misure messe in campo per il contenimento della diffusione del virus. «In questo momento è ancora difficile fare previsioni, ma quel che è certo è che il governo sta seguendo le raccomandazioni degli esperti e loro ci dicono che un impatto positivo le misure dovrebbero averlo», ha concluso.

Il parere degli esperti

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