Coronavirus, l’ultimo bilancio: 79 morti e 2.263 contagiati. L’Iss: «Valutiamo di estendere la zona rossa all’area Bergamasca»

L’88% dei malati si trova in tre regioni: Lombardia, Emilia Romagna e Veneto

Nelle ultime 24 ore si sono registrati 428 nuovi casi di contagio per un totale di 2.263 affetti da Coronavirus in Italia. È l’ultimo bollettino fornito dal commissario e capo della protezione civile Angelo Borrelli sull’emergenza sanitaria italiana. Cresce anche il numero delle vittime che salgono a 79, 27 in più di ieri. A questi dati vanno aggiunti i 160 guariti, 11 in più rispetto al dato fornito 24 ore fa. Il 10% dei malati di Covid-19, pari a 229 persone, è in terapia intensiva. Sono invece mille le persone in isolamento domiciliare e 1.034 i ricoverati con sintomi. Secondo i dati, inoltre, l’88% dei malati si trova in tre Regioni: Lombardia, Emilia Romagna e Veneto. «Stiamo valutando l’opportunità di estendere la zona rossa sulla base di alcuni criteri epidemiologici, geografici e di fattibilità della misura», ha detto il presidente dell’Istituto superiore di Sanità Silvio Brusaferro riferendosi soprattutto all’area del bergamasca. «Stiamo analizzando con la Lombardia con grande attenzione i nuovi casi dei Comuni della cintura bergamasca – ha aggiunto – e stiamo vedendo con i dati d’incidenza e in base ai tassi di riproduzione del virus».


I contagi Regione per Regione

Dai dati della Protezione civile emerge che sono 1.326 i malati in Lombardia, 398 in Emilia Romagna, 297 in Veneto, 56 in Piemonte, 59 nelle Marche, 30 in Campania, 19 in Liguria, 18 in Toscana, 11 nel Lazio, 13 in Friuli Venezia Giulia, 5 in Sicilia, 6 in Puglia, 6 in Abruzzo, 4 in Trentino, 3 in Molise, 8 in Umbria, uno in provincia di Bolzano, in Calabria, in Sardegna e Basilicata. L’unica regione che al momento non ha avuto casi di coronavirus in Italia resta dunque la Valle d’Aosta. Le vittime sono 55 in Lombardia, 18 in Emilia Romagna, 3 in Veneto, 2 nelle Marche e una in Liguria. Si tratta, ha spiegato Borrelli, di persone che hanno un’età che va dai 55 anni ai 101. «Sono prevalentemente persone che hanno più 70 anni, ci sono 80enni e 90enni, alcune con patologie pregresse». Quanto ai tamponi, ne sono stati eseguiti 25.856, dei quali oltre 21mila in Lombardia, Emilia Romagna e Veneto.


Leggi anche: