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«Nessuno si salva da solo»: l’ultima opera di Tvboy lancia un monito all’Europa che non collabora contro il Coronavirus

29 Marzo 2020 - 13:39 Felice Florio
«Ci siamo trovati su una stessa barca e ci siamo accorti che non possiamo andare avanti ciascuno per conto suo». Le parole di Papa Francesco, pronunciate nella storica benedizione urbi et orbi dello scorso 27 marzo, trovano piena rappresentazione nella denuncia che l'artista misterioso rivolge alla Germania

La mattina di domenica 28 marzo l’Italia si è svegliata con un messaggio di vicinanza inaspettato: l’Albania, uno dei più piccoli e più poveri Paesi del continente, ha inviato in Lombardia un team di 30 medici e infermieri per dare una mano al sistema sanitario sotto pressione per l’emergenza Coronavirus. «È vero che tutti sono rinchiusi nelle loro frontiere – ha detto il premier Edi Rama – e Paesi ricchissimi hanno voltato le spalle agli altri. Ma forse è anche perché noi non siamo ricchi e neanche privi di memoria, non possiamo permetterci di non dimostrare all’Italia che l’Albania e gli albanesi non l’abbandonano». Un’incredibile lezione di solidarietà data all’Unione europea da un Paese che da tempo cerca di entrarne a far parte.

Sempre domenica, è diventata virale sui social l’ultima opera di Tvboy. Con il titolo Nessuno si salva da solo, il quadro è una chiara denuncia alla posizione contraria della Germania: i tedeschi – insieme agli olandesi e a altri Paesi del Nord ed Est Europa – si sono opposti all’introduzione degli Eurobond. Lo strumento finanziario avrebbe permesso, attraverso la condivisione del debito, l’emissione di un titolo comunitario per erogare liquidità nelle casse dei Paesi più colpiti dall’emergenza sanitaria e, quindi, economica causate dal coronavirus.

L’opera dell’artista misterioso raffigura Angela Merkel, Emmanuel Macron, Giuseppe Conte e Pedro Sanchez seduti sulla stessa barca. La cancelliera tedesca, a braccia conserte, si rifiuta di collaborare, mentre il presidente francese e i capi di governo italiano e spagnolo remano e puntano lo sguardo nella stessa direzione. Nessuno si salva da solo, il titolo, non rievoca tanto il romanzo di Margaret Mazzantini, quanto la preghiera urbi et orbi di Papa Francesco.

Lo scorso 27 marzo il pontefice si è rivolto ai fedeli di tutto il mondo, collegati in streaming con una piazza San Pietro deserta, pronunciando queste parole: «Siamo stati presi alla sprovvista da una tempesta inaspettata e furiosa. Ci siamo trovati su una stessa barca fragili e disorientati, ma allo stesso tempo importanti e necessari, chiamati a remare insieme e a confortarci a vicenda. Su questa barca ci siamo tutti. E ci siamo accorti che non possiamo andare avanti ciascuno per conto suo. Ma solo insieme. Nessuno si salva da solo». La stessa immagine e lo stesso titolo scelti da Tvboy.

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