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Coronavirus, i numeri in chiaro. Il dottor Pregliasco: «Attenzione alla volatilità dei dati giornalieri» – La videointervista

30 Marzo 2020 - 20:24 Felice Florio
Il direttore sanitario dell'istituto Galeazzi di Milano ha analizzato per Open gli ultimi dati dell’epidemia. Se ieri si erano registrati 5.217 nuovi casi positivi, il 30 marzo il numero è sceso a 4.050

I dati diffusi dalla Protezione civile il 30 marzo dicono che in Italia, attualmente, sono stati riscontrati 101.739 casi di positività al Coronavirus: 14.620 guariti, 75.528 ancora infetti e 11.591 morti. Se nella giornata di ieri, 29 marzo, si erano registrati oltre 5.217 nuovi casi di positività, oggi il numero è leggermente sceso a 4.050. «L’andamento è timidamente positivo. Rimane il grande dubbio, però, sulla volatilità dei dati giornalieri perché lo scorso weekend il numero di tamponi fatti è diminuito parecchio».

Fabrizio Pregliasco, epidemiologo e direttore sanitario dell’istituto Galeazzi di Milano, sottolinea: «Questi dati sono indicativi, però mancano ancora tante informazioni. La finalità è di sanità pubblica, non di esame campionario statistico sulla diffusione della malattia, il quale dovrebbe avere modalità più sofisticate dal punto di vista della misurazione».

«Se vogliamo analizzare il dato grezzo – aggiunge Pregliasco –, purtroppo constatiamo che i casi di decessi sono ancora tanti. Il 30 marzo sono aumentati rispetto al giorno precedente: siamo passati da 756 a 812. Rimane solo una considerazione da fare a riguardo: questi decessi sono relativi a infezioni avvenute come minimo una settimana fa. Con le dovute cautele, la diminuzione dei nuovi casi positivi sembra però dirci che i provvedimenti presi si stanno rivelando efficaci».

«Quello che stiamo osservando dai dati – conclude Pregliasco – è lo spostamento in avanti di un picco che non ci sarà. Non vedremo una vetta. Con le misure di mitigazione e distanziamento sociale abbiamo schiacciato la curva dei contagi, trasformandola da una montagna a una collina. Siamo ancora in quella fase di salita, speriamo di assistere nei prossimi giorni a un’effettiva inversione di tendenza».

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