Coronavirus. In Australia la ricerca sul farmaco Ivermectin, ma non è ancora la risposta contro il virus

Un nuovo farmaco della speranza contro il Coronavirus? Non ancora! Andiamoci piano!

Un nuovo nome entra nel mondo dei «farmaci miracolosi» contro il nuovo Coronavirus. Dopo il russo Abidol e il giapponese Avigan ora viene posto nel tavolo della discussione dai ricercatori della Monash University di Melbourne (non da utenti improvvisati online) il Ivermectin che, secondo quanto viene riportato dai media, ucciderebbe il virus in 48 ore. Il problema, che si presenta ancora una volta, riguarda lo stato delle cose: al momento non si conosco i risultati del suo utilizzo sui pazienti Covid-19.

Al momento quello che si può visionare è un pre-proof, ossia un articolo in attesa di pubblicazione di uno studio svolto «in vitro». Bisogna fare molta attenzione a come comunicare anche le buone notizie perché altrimenti potremmo trovarci richieste del farmaco al fine di evitare il contagio o per contrastare il virus se si pensa di averlo in corpo.

Cosa vuol dire «in vitro»?

Avrete in qualche modo visto in qualche film o telefilm dei ricercatori che usano dei contenitori dalla forma circolare con all’interno qualcosa che stanno studiando? Ecco, avete visto le piastre di Petri:

In questo caso, attraverso la sperimentazione «in vitro» si cerca di simulare quello che potrebbe avvenire nell’organismo. Il passo successivo è lo studio «in vivo» e cioè direttamente in un organismo animale, per poi arrivare all’uomo. I risultati potrebbero essere quindi diversi.

Infatti, bisognerà in caso capire i rischi dell’uso del farmaco e quali dosaggi utilizzare. Per questo nell’articolo pre-proof si precisa che bisognerebbe procedere affinché possa essere fatto il seguente passo:

Ivermectin therefore warrants further investigation for possible benefits in humans.

Ivermectina

Il principio attivo Ivermectina è presente, consultando il sito dell’AIFA, nel farmato Efacti crema da uso esterno

Online è possibile acquistare altri prodotti contenenti il principio attivo anche senza ricetta, tuttavia è sempre consigliabile il parere del vostro medico di famiglia. Di certo vi invitiamo a non prendere il farmaco pensando di potervi difendere dal Sars-covid-19.

Conclusioni

Dobbiamo ancora aspettare per cantare vittoria. Il farmaco è in commercio sotto diverse forme, ma è rischioso e sconsigliabile utilizzarlo perché nessuno di noi conosce gli eventuali dosaggi e soprattutto i rischi.

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