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Coronavirus, in troppi fuori casa: aumentano controlli e sanzioni per i trasgressori

04 Aprile 2020 - 15:46 Giulia Marchina
Da Napoli a Genova, passando per Milano e Roma. Sono ancora troppe le città in cui le misure di sicurezza non vengono rispettate e questo, in molti casi, ha fatto scattare sanzioni salate per i trasgressori

È trascorso circa un mese dall’istituzione delle misure restrittive per contenere il contagio da Coronavirus. Politiche che obbligano gli italiani a rimanere nelle proprie case, evitando il più possibile uscite e contatti con l’esterno. Eppure c’è ancora chi non si rassegna e cerca di aggirare l’ostacolo facendo la spesa anche più volte al giorno, intasando le vie della città, i mercati, facendo jogging. Un comportamento che rende difficile alle autorità il processo di contenimento della malattia. Da Napoli a Genova, passando per Milano e Roma, sono ancora troppe le città in cui le misure di sicurezza non vengono rispettate e questo, in molti casi, ha fatto scattare sanzioni salate per i trasgressori. Il Viminale ha fatto sapere di aver stretto ancora di più sulla questione arrivando in 48 ore a emettere 15 mila multe.

«La nostra battaglia contro il Coronavirus prosegue senza sosta, dobbiamo però evitare di cominciare a pensare che stiamo vincendo, che abbiamo costretto avversari in un angolo e stiamo per avere il sopravvento: gli indicatori ci dicono solo che stiamo cominciando a contenerne la portata. Ma la sua dimensione seppure non uniforme è ancora rilevante. Bisogna astenersi dal pensare che sia già arrivato il momento di tornare a normalizzare comportamenti», sono le parole del super commissario per l’emergenza Coronavirus Domenico Arcuri.

Milano

A Milano, il sindaco Giuseppe Sala chiede più controlli per verificare il rispetto delle regole per limitare il contagio. In città troppe persone ancora escono, ha detto il primo cittadino. «In molti mi state scrivendo che c’è troppa gente in giro e obiettivamente c’è più gente in giro. E quello che ho fatto stamattina è stato convocare il capo della Polizia locale alle 9 e gli ho chiesto di fare più controlli, la stessa richiesta ho fatto al prefetto – ha detto Sala nel suo video giornaliero sui social -. Però mettiamoci d’accordo, non è che il gioco è diventato guardie e ladri, anche perché le guardie non sono sufficienti per controllare i comportamenti di 1,4 milioni di persone. Ognuno deve fare più che mai il proprio dovere. Il mio dovere è di stare qui a lavorare, dal giorno 23 febbraio quando il prefetto ha convocato il tavolo di crisi non mi sono riposato un giorno, non me ne lamento perché è il mio dovere – ha concluso -. Ma in questo momento se il vostro dovere è di stare in casa dovete farlo».

Nel frattempo, dai controlli finora effettuati (circa 12.513), 339 cittadini sono stati sanzionati. Lo ha fatto sapere la Prefettura che ha poi aggiunto di aver eseguito controlli anche a 4.325 esercizi pubblici cui sono seguite 15 denunce. Per un totale generale di 16.838 controlli.

Fano

Un’infermiera risultata positiva al Covid-19 è stata bloccata e denunciata dalla polizia municipale di Fano – in provincia di Pesaro e Urbino – che l’aveva vista passeggiare con il marito e i due figli, mano nella mano. La donna si è difesa dicendo di essere andata a gettare la spazzatura. In realtà era molto più lontana da casa. Tutta la famiglia aveva l’obbligo di stare in quarantena al proprio domicilio. Oltre alla denuncia penale per la donna, ci sono anche le sanzioni amministrative per lei e il marito.

Roma

Anche nella Capitale proseguono i controlli della Polizia: per ora ne sono stati effettuati 24mila e 52 sono le irregolarità rilevate. Originali le giustificazioni raccolte dalle autorità, come quella di chi va a fare spese a chilometri da casa, chi fa ritorno dopo un periodo rinchiuso tra le mura domestiche perché in quarantena con la fidanzata. Tra i casi sanzionati anche un runner trovato all’interno di Villa Borghese, persone che passeggiavano in un’area verde nella zona Magliana e un uomo intento ad usare gli attrezzi ginnici nella zona delle Terme di Caracalla.

Genova

Nel capoluogo ligure, il consigliere della Lega con delega agli Affari Legali Federico Bertorello è stato multato in corso Italia perché se ne andava per la strada, passeggiando, con il cane al guinzaglio e la baguette che usciva dallo zaino. «Sono un consigliere del Comune, sto controllando che non ci siano assembramenti per poi fare una segnalazione», ha detto volendosi giustificare e mostrando il tesserino per qualificarsi. Peccato che coi vigili non ci sia stato nulla da fare: multa da 280 euro.

Napoli

Sono di ieri, 3 aprile, le immagini di una Napoli affollata. Tra i rioni del centro storico la gente passeggia – non in tutti i casi con le mascherine – come in una normale giornata primaverile. Nella città campana si va verso l’annullamento delle reliquie di San Gennaro, previste per il 2 maggio, e che quasi sicuramente non si terranno per evitare assembramenti inutili. Una decisione in linea con la politica del governatore Vincenzo De Luca: «C’è ancora troppa gente in giro. Non creiamo assembramenti per le attività religiose: voglio ricordare che abbiamo avuto due focolai nel Vallo di Diano per due cerimonie fatte 25 giorni fa». Il politico ha anche auspicato l’arrivo di altri 300 militari per vigilare ulteriormente sulla sicurezza.

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