Coronavirus. La priorità della Boldrini è l’assenza del femminile nell’autocertificazione? No!

Poteva essere preso in qualche modo come un pesce d’aprile, vista la data di pubblicazione degli articoli, ma la polemica sulla scia dell’emergenza Coronavirus c’è stata veramente ma non da parte di Laura Boldrini. Il primo aprile 2020 Il Giornale ha pubblicato un articolo dal titolo «Virus, la priorità della Boldrini: “Non c’è femminile sul modulo”».

Solo al terzo paragrafo leggiamo cosa sarebbe successo:

“In questi giorni è stata proposta una autocertificazione inclusiva che non sia declinata solo al maschile come quella attualmente vigente. Lei cosa ne pensa?”, chiedono i conduttori del programma radiofonico “Un giorno da pecora”. La riposta è netta. Boldrini non aspettava di meglio. Replica così: “Ancora non scatta questo automatismo, c’è il genere maschile e quello femminile, ma io sono ottimista: ci si arriverà. Non costa nulla inserire una cosa come o/a, così da non far sentire nessuno escluso. Ma si fa ancora molta fatica a recepire questo semplice concetto”.

Dopo aver letto il titolo, il sommario e i primi due paragrafi, ecco che si scopre la prima parte dei fatti ossia l’intervista radio a Un giorno da pecora dove i due conduttori le fanno una domanda riguardante la proposta di altri per una autocertificazione inclusiva che non sia declinata solo al maschile. Laura Boldrini ha risposto alla domanda, senza fare polemica e senza battere i pugni. Quanti però hanno ascoltato l’intervista?

Giorgio Lauro introduce a Laura Boldrini la polemica sull’autocertificazione, ma lei stessa dichiara di non esserne a conoscenza. Sostiene certamente che si fa ancora fatica a concepire il concetto di dare le possibilità affinché nessuno si senta escluso, ma verso il finale cerca anche di spiegare un possibile perché della mancanza e cioè dell’uso del maschile in quanto «individuo» che vale per tutti (es. «Io come individuo» non si dice «Io come individuA»). Inoltre, se ascoltiamo l’intera intervista vengono discussi vari temi, come la situazione parlamentare ai tempi del Coronavirus e l’impegno del Governo per affrontare la pandemia. Verso la fine del suo intervento invita le forze politiche a concentrarsi sulla soluzione dei problemi anziché sulla speculazione di natura politichese.

A puntare il dito su Laura Boldrini non è stato solo Il Giornale, anche Libero ha riportato la narrativa tanto che la foto usata nell’articolo è stata ripresa anche dalla Lega tramite i propri account social:

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