Coronavirus, lo sfregio del Die Welt: «In Italia la mafia aspetta i soldi dell’Ue. Merkel non ceda». Scoppia la polemica

Il quotidiano tedesco ha invitato la cancelliera tedesca a non cedere alle richieste di Italia e Spagna sugli aiuti economici europei, perché anche con l’emergenza sanitaria le regole sul bilancio non devono cambiare

Scoppia la protesta dall’Italia, partita dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio, contro il quotidiano tedesco Die Welt, che in un editoriale chiede alla cancelliera Angela Merkel di non cedere alle richieste italiane sugli aiuti economici per l’emergenza Coronavirus. A scatenare la polemica è innanzitutto il titolo «Frau Merkel bleiben sien standhaft», con l’invito quindi per la Merkel a rimanere incrollabile. Anche perché, prosegue l’articolo, in Italia la mafia non sta aspettando altro che i finanziamenti a pioggia dell’Unione europea: «I fondi dovrebbero essere versati soltanto per il sistema sanitario e non per il sistema sociale e fiscale», scrive il quotidiano. «La solidarietà è una importante categoria dell’Europa – si aggiunge – ma la sovranità nazionale nei confronti degli elettori è centrale». Passi anche l’essere generosi, ma «senza limiti e controlli?» si chiede ancora nell’articolo. «E naturalmente gli italiani devono essere controllati da Bruxelles – avverte il Die Welt – e usare i fondi in modo conforme alle regole», perché anche nel pieno della crisi del Coronavirus «i principi fondamentali devono valere ancora».


Il Die Welt, un importante giornale tedesco, questa mattina ha invitato l’Europa a non aiutare l’Italia perché, ha…


Gepostet von Luigi Di Maio am Donnerstag, 9. April 2020

Quella del Die Welt è «un’affermazione vergognosa e inaccettabile – ha tuonato Di Maio in collegamento con Uno Mattina su Rai1 – Spero che il governo tedesco ne prenda le distanze. L’Italia piange oggi le vittime del Coronavirus, ma ha pianto e piange le vittime della mafia. Non è per fare polemica ma non accetto che in questo momento si facciano considerazioni del genere».

Il parere degli esperti:

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