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Coronavirus, Conte conferma: «Lockdown prorogato fino al 3 maggio. Non vanifichiamo gli sforzi». Riaprono alcune attività: ecco quali

10 Aprile 2020 - 20:30 Redazione
Il premier ha definito il Mes inadeguato: «accordo insufficiente, condurremo fino alla fine battaglia per Eurobond». E lancia un attacco a Salvini e Meloni: «Non lavoriamo col favore delle tenebre»

«Ci sono indicazioni che le misure adottate dal governo stanno funzionando. L’italia si sta dimostrando un esempio anche per altri Paesi, ma proprio per questo non possiamo vanificare gli sforzi fin qui compiuti». Così il premier Giuseppe Conte ha confermato il prolungamento delle misure di lockdown contro il Coronavirus fino al 3 maggio.

«Sarebbe una grande frustrazione perdere i risultati fin qui raggiunti – ha aggiunto Conte -. Dobbiamo continuare a mantenere alta la soglia dell’attenzione, dobbiamo farlo adesso che si avvicina la pasqua, per i ponti del 25 aprile, per il ponte del primo maggio». «Siamo tutti immagino impazienti di ripartire, l’auspicio è che dopo il 3 maggio si possa ripartire con cautela, con qualche gradualità. Questo obiettivo dipenderà dal nostro comportamento, dobbiamo compiere questo ulteriore sforzo. La proroga che oggi disponiamo vale anche per le attività produttive, quindi continuiamo a mettere la tutela della salute al primo posto».

Chi riapre dal 14 aprile

A partire dal 14 aprile, conferma il presidente del Consiglio, potranno tornare in attività librerie e cartolerie, negozi per bambini e neonati. «Riapriamo la sivicoltura, cioè il taglio dei boschi – aggiunge Conte -. Il lavoro per la fase due è già partito. Non possiamo aspettare che il virus scompaia del tutto dal nostro territorio. Dovremo convivere con il virus e stiamo lavorando a un programma con due pilastri. Una task force con varie professionalità: sociologi, psicologi, esperti dell’organizzazione del lavoro, manager».

La fase due

Il presidente del Consiglio ha inoltre annunciato la nomina di Vittorio Colao a capo della task force incaricata di studiare le misure per la fase due. «Il lavoro è già partito non possiamo aspettare che il virus sparisca dal nostro territorio. Servirà un programma articolato e organico su due pilastri: un gruppo di lavoro di esperti e il protocollo di sicurezza nei luoghi di lavoro».

Conte: «Non abbiamo firmato il Mes». E attacca Salvini e Meloni

Il presidente del Consiglio ha ribadito come l’Italia e l’Europa abbiano bisogno degli Eurobond per far fronte a questa «economia di guerra». Il premier ha definito l’accordo un «accordo insufficiente, condurremo fino alla fine battaglia per Eurobond». E attacca Matteo Salvini e Giorgia Meloni: «Non abbiamo attivato il Mes, non lavoriamo col favore delle tenebre», dice Conte che rivolge un attacco diretto al leader della Lega e alla segretaria di Fratelli d’Italia.

«Per avere forza nella trattativa abbiamo bisogno di voi, italiani – aggiunge Conte -. Basta con queste polemiche dalle opposizioni, non danneggiano me, ma la nostra reputazione d’Italia. Non vogliamo compromettere la nostra forza di dialogo con i paesi del nord Europa». «La proposta europea la valuto nel suo complesso nel Consiglio europeo: lottiamo per gli Eurobond. La risposta comune o è ambiziosa o non è, non abbiamo alternative», dichiara Conte spiegando la posizione dell’Italia dopo la riunione dell’Eurogruppo. «Non firmerò sino a quando non avrò un ventaglio di strumenti adeguato alla sfida che stiamo vivendo, che non riguarda l’Europa e tutti gli stati membri. Sono convinto che con la nostra tenacia e la forza della ragione riusciremo a convincere tutti».

Meloni: «Intervento da regime»

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«Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte indice una conferenza stampa pochi minuti prima dell’edizione più vista dei tg, trasmessa in diretta sulla prima rete del servizio pubblico, per accusare l’opposizione di dire menzogne, senza possibilità di replica e senza contraddittorio», replica Giorgia Meloni all’intervento del premier. «Il Presidente della Repubblica Mattarella non ha nulla da dire su questi metodi degni di un regime totalitario?».

Salvini: «Che delusione, signor Conte»

«Usare la tivù di Stato per dire falsità e fare un comizio contro Salvini e contro le opposizioni è roba da Regime, roba da Unione Sovietica», replica Matteo Salvini. «Perché non hanno bloccato il MES? Perché il PD vuole la tassa patrimoniale? Perché i 5Stelle vogliono ancora bloccare la TAV? Perché Leu vuole tassare la casa e i risparmi degli italiani? Dov’è la cassa integrazione promessa? Quando arrivano davvero i soldi? Che fine ha fatto il blocco dei mutui per chi è in difficoltà? Cosa fanno per aiutare chi non ce la fa a pagare affitti, rate e bollette? Perché non aiutano davvero partite IVA e autonomi? Quando arriveranno i soldi promessi alle imprese? Sempre #colpadisalvini??? Altro che “collaborazione”, che delusione signor Conte».

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