Migranti, la Guardia costiera smentisce la Sea Watch: «Nessun naufragio». Sbarcate 77 persone nel Siracusano

Secondo la Guardia costiera, il mezzo ripreso da Frontex e segnalato come in pericolo era «un gommone alla deriva, senza motore, vuoto, lasciato in mare dopo l’intervento della autorità libiche»

Quattro barconi alla deriva con 250 persone a bordo. È la denuncia arrivata ieri, nel giorno di Pasqua, da parte dell’ong tedesca Sea Watch. Tra quelle persone ci sarebbe stata anche una donna incinta la cui telefonata disperata è stata diffusa da Alarm Phone: «Qualcuno ci aiuti: sono incinta e mia figlia non sta bene». Ma oggi la Guardia costiera ha smentito: nessun naufragio. «Dalle immagini trasmesse non si rileva la presenza di corpi, relitti o oggetti galleggianti in mare, nelle vicinanze del gommone né nell’area circostante, che possano far pensare ad recente naufragio», fanno sapere.


Il gommone vuoto

Secondo la Guardia costiera, il mezzo ripreso da Frontex, e segnalato come “in pericolo”, era «un gommone alla deriva, in area Sar libica, senza motore, verosimilmente oggetto, nei giorni scorsi, di un intervento di soccorso avvenuto da parte delle autorità libiche, che lo hanno successivamente lasciato vuoto, traendo in salvo i migranti che si trovavano a bordo».


Intanto 77 persone sono sbarcate nel Siracusano, sulla costa di Portopalo di Capo Passero. Sono tutti maschi, di origine subsahariana. A segnalare la loro presenza alcuni cittadini. Sarebbero arrivati a bordo di un gommone di 10 metri. «Sono tutti in buone condizioni», fa sapere il sindaco Gaetano Montoneri. Mentre i 156 naufraghi a bordo della Alan Kurdi non sbarcheranno in Italia, ma faranno la quarantena su un’altra nave.

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