Proiettili a Bonometti, presidente di Confindustria Lombardia: l’ipotesi sulle minacce per la mancata zona rossa

Secondo il Giornale di Brescia, l’imprenditore sarebbe sotto scorta già da lunedì

Non ci sono ancora risposte, solo un’ipotesi. Marco Bonometti, presidente di Confindustria Lombardia, si trova sotto scorta dopo che nella sede della Confindustria di Bergamo sono arrivate due lettere con un proiettile. Secondo il Giornale di Brescia la misura precauzionale è stata decisa lunedì scorso. La magistratura ha aperto un’inchiesta.


Al momento non esistono ancora notizie certe sugli autori dell’intimidazione, né tantomeno sui loro moventi. Secondo l’agenzia di stampa Ansa, i proiettili potrebbero essere collegati alla mancata Zona rossa nella Bergamasca. Bonetti infatti durante le settimane più acute dell’epidemia di Coronavirus si era detto contrario a isolare questa zona come era stato fatto nel Lodigiano.


Intanto Confindustria lombarda ha espresso «massima solidarietà e vicinanza al Presidente Marco Bonometti per le minacce ricevute», denunciando «la presenza di un clima di odio verso l’impresa e gli imprenditori, alimentato da importanti attori del dibattito pubblico nazionale. Confindustria Lombardia auspica un rasserenamento dei toni e il riconoscimento dell’impresa come attore fondamentale per la tenuta sociale del Paese e la creazione di benessere e ricchezza».

«È necessario innanzitutto abbassare anche la violenza di certi toni», è stato il commento del presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, che ha espresso solidarietà a Bonometti. Lo stesso Fontana ha ricevuto una scorta dopo minacce e scritte ‘Fontana assassino’ apparse sui muri di Milano.

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