Coronavirus, 698 nuovi casi in Marocco (mai così tanti in 24 ore). Lockdown per 70 mila persone in Galizia. Seconda ondata in Israele

Trump ha parlato durante le celebrazioni per l’Independence Day alla Casa Bianca: nessun distanziamento sociale, poche mascherine

Sono salite a 11.240.943 le persone colpite da Coronavirus nel mondo, 530.137 i morti. Gli Usa sono il Paese con più contagi e vittime (2.839.436 casi, 129.676 morti ), segue il Brasile (1.577.004 e 64.265). Aumentano i decessi in Messico, che con 30.366 vittime diventa il quinto Paese più colpito al mondo per numero di morti, superando la Francia, secondo i dati della Johns Hopkins University.


Australia

EPA/STEVEN SAPHORE AUSTRALIA AND NEW ZEALAND OUT | Passanti indossano mascherine tra le strade di Sidney

Con 108 casi nelle ultime 24 ore, l’Australia ha registrato oggi l’aumento giornaliero di contagi più alto negli ultimi mesi. Come in tanti altri Stati dove la prima ondata è passata, ora il problema restano i focolai. A Melbourne nove palazzine di edilizia popolare sono state messe in isolamento dopo il rilevamento di un nuovo cluster. Centinaia di poliziotti sono impiegati per far rispettare il lockdown ai residenti.


Marocco

In Marocco sono 698 le nuove infezioni da Coronavirus, il numero più alto mai registrato in un solo giorno dall’inizio dell’epidemia all’inizio di marzo. Il picco appare legato ad un nuovo focolaio acceso in una fabbrica di pesce in scatola a Safi, nel sud del Paese, 130 chilometri a nord di Essaouira. Il bilancio complessivo del virus nel regno nordafricano è di 14.132 infezioni e 234 morti, secondo il ministero della salute

Spagna

Lockdown per 70.000 persone in Galizia, zona della Spagna nord-occidentale. La Generalitat ha istituito il confinamento degli abitanti di La Marina dove si è registrato un focolaio con oltre 100 casi. Lo riporta El Pais citando il ministro della Salute Jesùs Vàsquez.

Israele

EPA/ABIR SULTAN

Israele sta affrontando una seconda ondata di contagi da Covid19. Il Paese si trova in Stato di emergenza, come ha riferito il premier Benjamin Netanyahu: «Non possiamo ritardare la legislazione sulle misure da adottare. Dobbiamo andare avanti e fermare la diffusione».

Gran Bretagna

Bar riaperti in Gran Bretagna ed è subito assembramento. Dopo mesi di lockdown arrivano le immagini dei cittadini inglesi che prendono d’assalto i pub delle città britanniche. Una situazione allarmante, come afferma il presidente della Police Federation, John Apter, secondo cui «è assolutamente chiaro» che i clienti dei locali non rispettano le regole sul distanziamento in particolare dopo l’assunzione di alcol. La notte di bagordi è raccontata dalle foto scattate a Soho, il quartiere londinese dell’intrattenimento nel ‘Super Saturday’ britannico. Alcuni pub, travolti dall’eccesso di presenze e di intemperanze, hanno anticipato la chiusura.

Usa

Ansa | Il presidente Trump insieme alla moglie Melania durante le celebrazioni per il Giorno dell’Indipendenza

Negli Stati Uniti sono stati registrati 43 mila casi in 24 ore, il totale sale a 2.839.436. Le vittime sono 129.676. Dei nuovi contagi, 11.400 sono stati registrati in Florida, mai così tanti. Donald Trump, nel corso delle celebrazione del Giorno d’Indipendenza alla Casa Bianca, è tornato ad attaccare la Cina e ha giustificato l’impennata di casi registrati negli ultimi giorni con un alto numero di test.

«Abbiamo effettuato 40 milioni di test. La segretezza e l’insabbiamento della Cina hanno permesso al virus di espandersi in tutto il mondo», ha detto Trump. Celebrazioni, quelle alla Casa Bianca, caratterizzate da nessun distanziamento sociale e poche mascherine.

Nel suo discorso, il presidente Usa ha anche paragonato la sinistra ai nazisti, affermando che «gli eroi americani sconfiggeranno la sinistra radicale come hanno fatto con i nazisti e i fascisti». Già durante le celebrazioni al Monte Rushmore aveva parlato di «fascisti di sinistra» in riferimento ai manifestanti che si sono scagliati nei giorni scorsi contro i simboli del razzismo e colonialismo dopo le proteste per la morte di George Floyd.

Bolivia

EPA/Martin Alipaz | La Paz, Bolivia

Anche la Bolivia fatica a contenere la diffusione del contagio. La nazione andina ha registrato oltre 36.800 casi e 1.320 morti. Ieri nella città di Cochabamba, i parenti disperati di una vittima hanno lasciato la sua bara per protestare contro le autorità governative e le difficoltà nel farlo seppellire.

Kirghizistan

EPA/IGOR KOVALENKO | Bishkek, Khirghizistan

Nel Paese dell’Asia centrale i nuovi casi delle ultime 24 ore sono 283 su 1.927 test effettuati. Il totale dei contagi in Kirghizistan ha raggiunto quota 7.377. Di questi 628 si trovano ricoverati in ospedale, 16 in terapia intensiva. Mentre sono 3.859 le persone in isolamento domiciliare. Il numero dei decessi è di 88. Ma la situazione nel Paese è sempre più critica con gli ospedali che fanno fatica a gestire l’alto numero di pazienti. I medici hanno descritto la situazione epidemiologica come «infernale».

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