L’Oms lancia un comitato di valutazione sulla gestione della pandemia di Coronavirus

«Tutti noi dobbiamo guardarci allo specchio: l’Oms, gli stati membri, tutti coloro che sono stati coinvolti nella risposta» al Covid-19

Dopo le polemiche, le accuse alla Cina ma anche all’Organizzazione mondiale della Sanità per la gestione di quanto accaduto fin dall’inizio dell’anno, l’Oms ha deciso di creare un comitato indipendente per valutare la risposta alla pandemia di Coronavirus. A dirlo è stato oggi il direttore generale dell’Agenzia dell’Onu, Tedros Adhanom Ghebreyesus, in occasione del briefing settimanale con gli stati membri.


A pochi giorni dall’ultima polemica, con la lettera aperta di 239 scienziati di 32 Paesi che hanno indicato le prove che dimostrerebbero come le particelle più piccole, quelle che rimangono per più tempo nell’aria, possono infettare le persone, chiedendo all’Oms di rivedere le sue raccomandazioni.


«Dobbiamo tutti guardarci allo specchio»

Per il primo rapporto del comitato, che sarà presieduto dall’ex premier neozelandese Helen Clark e dall’ex presidente della Liberia Ellen Johnson Sirleaf, bisognerà attendere qualche mese: a novembre sarà presentato
in un’assemblea generale. «Tutti noi dobbiamo guardarci allo specchio: l’Oms, gli stati membri, tutti coloro che sono stati coinvolti nella risposta» al Covid-19, dice Tedros Adhanom Ghebreyesus.

«Stiamo combattendo la battaglia della nostra vita e dobbiamo fare di meglio. Non solo adesso ma anche in futuro. Questo genere di minacce non cesseranno e con tutta probabilità diventeranno più aggressive». L’avvertimento di una catastrofica pandemia respiratoria era stato avanzato da anni, aggiunge. «Non si trattava di ‘se’ ma di ‘quando’. Eppure il mondo non era pronto».

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