Campobasso, ecco l’ultima grande opera dello street artist Blu, “La pandemia” – Le foto

L’artista, di origini marchigiane e considerato tra i migliori street artist al mondo, ha un rapporto privilegiato con il capoluogo molisano

Il virus in circolazione è rappresentato come panda giganti. Le persone, invece, diventano l’architettura urbana da loro stesse realizzata. Non c’è la morte degli esseri umani nell’ultima opera di Blu, ma la caduta degli edifici e delle impalcature rivelatrici della società attuale. Della società che era: La pandemia, nella realtà come nel murale del marchigiano, ha apportato un mutamento del panorama conosciuto. Il dopo è tutto da ricostruire.

Nel frattempo, Blu torna a Campobasso per raffigurare il senso di distruzione che si vive nell’era Coronavirus. Lo street artist di origini marchigiane ha realizzato La pandemia nell’ambito del festival “Draw the line“, organizzato dall’associazione Malatesta, realtà molisana che si occupa della promozione della cultura e dell’arte di strada, con l’obiettivo di riqualificare periferie e aree dimenticate della città.

Sul proprio sito web, Blu ha rivolto un «grazie di cuore a Malatesta crew». E l’associazione gli ha risposto: «Un grazie immenso a Blu che supporta da sempre il nostro progetto. Grazie a tutti quelli che hanno reso possibile la realizzazione di quest’opera che rientra in un intervento di risistemazione dell’area dell’ex Onmi. I lavori previsti prevedono la realizzazione di arredi da giardino, il ripristino dell’impianto di irrigazione, tinteggiatura della ringhiera interna e la risistemazione delle aiuole e della pavimentazione. Come al solito non abbiamo cambiato il mondo ma un pezzo di città ha un sapore diverso. Da vedere dal vivo».

Campobasso, per l’artista inserito dal The Guardian nella lista dei migliori street artist in circolazione, è sempre stata una vetrina privilegiata. Al capoluogo molisano, Blu ha donato grandi opere che poi si sono rivelate un biglietto da visita per la sua fama all’estero: Il soldato-Murale contro la guerra, al terminal dei bus di Campobasso, La cuccagna e L’arcobaleno sulla facciata di una delle palazzine Iacp di via Liguria, nel quartiere San Giovanni.

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