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Coronavirus. C’è stata o no la manifestazione negazionista a Berlino? Ecco cosa è successo il 29 agosto

01 Settembre 2020 - 18:00 David Puente
C'è chi accusa il TGLa7 di diffondere fake, ma la storia è più complessa e c'è chi lancia una curiosa teoria

Una seconda manifestazione, sempre a Berlino, da parte dei negazionisti della pandemia Covid-19. Ricordiamo molto bene la prima, spacciata per «oceanica» da parte degli stessi sul web attraverso scatti fotografici rubati da altre manifestazioni, e di altro genere, sia berlinesi che straniere. Davano i numeri – dei manifestanti – sparando cifre del tipo «3 milioni di persone in piazza» per poi ridimensionarsi a «un milione», ma alla fine furono circa 17 mila. La storia si ripete e non sono mancati, attraverso vere e proprie manipolazioni, gli attacchi nei confronti dei media.

Prendiamo da esempio il tweet dell’utente Zero_call (@Zero_call_music) dove pubblica un meme con una trascrizione attribuita alla conduttrice del TGLa7, Bianca Caterina Bizzarri, durante la conduzione dell’edizione delle 13:30 del 29 agosto 2020: «La manifestazione di oggi a Berlino dei negazionisti del Covid non c’è stata perché non rispettava le disposizioni anti Covid». Il testo è scorretto e di fronte alla ricostruzione dei fatti risulta corretto quanto riportato in quel momento dal TgLa7.

Per chi ha fretta

TgLa7 non ha sbagliato, riportando durante l’edizione delle 13:30 ciò che la Polizia tedesca aveva deciso di fare. Dopo un lungo tira e molla con le dovute richieste per il rispetto delle regole di sicurezza, la manifestazione ha avuto inizio qualche ora dopo con tanto di ringraziamento degli organizzatori alla Polizia.

Ci sono stati anche episodi di violenza, in particolare dalle aree di estrema destra, proTrump e filorussi, insieme ai QAnon, con un tentativo di irruzione in uno dei palazzi storici della capitale tedesca. Molti gli arresti.

Una foto del 1997 è stata utilizzata per far credere che ci fossero milioni di persone durante l’evento. Un utente lancia una teoria di complotto per sostenere che le smentite siano opera di troll e di agenzie, ma il trucco sta nella foto dove manca un edificio che è stato inaugurato tempo dopo.

Gli annunci della Polizia

«La notizia che avete dato oggi su manifestazione Berlino è da far accapponare la pelle, siete da galera», scrive l’utente nel suo tweet, mostrando sempre nel meme uno scatto di Berlino attribuito alle ore 13:30 del 29 agosto. Ecco la vera trascrizione dell’intervento della conduttrice:

Come vi dicevo, a Berlino erano scesi in piazza i negazionisti del Covid. Ebbene, non ci sarà nessuna manifestazione che è stata sciolta dalla Polizia per il mancato rispetto delle norme di igiene per proteggersi dal Coronavirus, tra cui la distanza minima e l’obbligo della mascherina.

Nello stesso intervento si intuisce molto bene che ne aveva parlato in precedenza, ma quando? Nell’apertura, dove leggiamo il titolo in video «Proteste in Germania» (vedi screenshot sotto) dove possiamo ascoltare la stessa conduttrice che dice:

I timori della Merkel per le proteste contro le misure anti Covid, 22 mila manifestanti in piazza a Berlino.

Invece di affidarsi a meme diffusi online, credendo a ciò che si vuole credere senza verificare, potevano andare a vedere su YouTube l’intero telegiornale. Sebbene avessero annunciato che la manifestazione era comunque in corso, quale poteva essere la fonte della notizia dello scioglimento? La Polizia tedesca che attraverso un tweet delle ore 13:03 annunciava uno scioglimento (da questo link potete leggere l’intero thread iniziato intorno alle ore 11):

Es bleibt uns leider keine andere Möglichkeit: Wir sind an den Versammlungsleiter der Demo herangetreten und haben ihm mitgeteilt, dass seine Versammlung polizeilich aufgelöst wird. Alle bisherigen Maßnahmen haben nicht zu einem Einhalten der Auflagen geführt. #b2908

Alle ore 13:08 l’account ufficiale della Polizia tedesca aveva diffuso il testo degli annunci ufficiale di scioglimento (e di allontanamento dall’area) dato attraverso i loro mezzi presenti sul posto:

Aus diesem Grun besteht keine andere Moglichkeit, asl die Versammlung aufzulosen. Ich wiederhole: Ihre Versammlung ist hiermit aufgelost! Entfernen Sie sich aus dem Bereich der Versammlung

Le reazioni, le mediazioni e l’inizio

L’annuncio dato da TGLa7 risulta corretto, essendo intervenuta la Polizia tedesca nei confronti della manifestazione. I negazionisti, tuttavia, avevano opposto resistenza come riporta il Welt riportando una foto delle 14 circa:

Ecco un video dove l’annuncio della Polizia viene contestato dai manifestanti:

Gli organizzatori stessi avevano invitato i manifestanti a sedersi e rimanere in attesa che la situazione venisse sbloccata, come riporta il Morgenpost.de. Tra le critiche mosse contro gli organizzatori dell’evento c’era quello di alcuni presunti «steward» minorenni posti – insieme agli adulti – tra Polizia e manifestanti:

Solo intorno alle 14, secondo quanto riportato dagli organizzatori, la Polizia avrebbe autorizzato il passaggio verso il luogo del raduno. Le forze dell’ordine, contrariamente dalle narrative dei negazionisti, sperava nel convincimento da parte degli organizzatori nel rispettare le misure di sicurezza e distanziamento, ma c’è stato un secondo incontro tra le parti visto che venivano continuamente disattese le richieste:

Wir stellen fest, dass bei der Demo auf der Straße des 17. Juni die Abstände nicht ausreichend eingehalten werden. Wir fragen derzeit den Versammlungsleiter, ob er unter diesen Umständen seine Versammlung überhaupt beginnen möchte und raten vom weiteren Zuströmen ab. #b2908

Dopo un lungo tira e molla, tra sospensioni e tentativi di mediare, la manifestazione era iniziata ufficialmente intorno alle 15:30. Alle 15:50 circa gli organizzatori avevano chiesto ai manifestanti di applaudire la Polizia per la collaborazione.

Le azioni violente

Un gruppo di persone, non chiaramente identificati nei tweet della Polizia, si era rivolto contro gli agenti lanciando contro di loro sassi e bottiglie. Altri episodi di violenza e irruzioni sono stati riscontrati durante l’arco della giornata, con il conseguente arresto di alcuni manifestanti tra i quali quello di un autore di libri di cucina vegana:

An der Einmündung Unter den Linden / Schadowstraße mussten wir zahlreiche weitere Festnahmen durchführen, unter anderem wegen Flaschenwürfen, Gefangenenbefreiungen und weiteren Straftaten. Unter den Festgenommenen ist auch ein Autor veganer Kochbücher. #b2908

Non è mancato l’intervento dell’elicottero della Polizia, al fine di monitorare dall’alto gli spostamenti e le attività. Lo stesso account della Polizia tedesca – nonostante avesse trovato gratificante una serie di tentativi di normalizzare la situazione – aveva diramato un ulteriore annuncio intorno alle ore 20 visto ogni vano tentativo di risolvere la situazione. Alle ore 22:36 pubblicano un tweet con un resoconto sintetico della giornata, ricordando la presenza di migliaia di persone pacifiche così come le offese e gli attacchi rivolti verso gli agenti:

Unser Einsatz neigt sich dem Ende. Es gab friedlichen Protest von mehreren zehntausend Menschen und Gegendemos aber auch verbalen Unmut und Angriffe auf unsere Kolleg.. Kommen Sie gut nach Hause und bleiben Sie gesund. #Lasttweet #b2908

Tra le azioni violente c’è quella di un agente di Polizia che improvvisamente prende a pugni una manifestante mentre viene tenuta ferma a terra:

Estremisti di destra, proTrump e filorussi

Chi erano i violenti? Gli estremisti di destra, proTrump e filorussi, appoggiati anche dall’ideologo Attila Hildmann arrestato proprio durante la manifestazione di fronte all’ambasciata russa. Era lui l’autore di libri da cucina vegani di cui parlava la Polizia tedesca, successivamente rilasciato.

L’arresto dell’ideologo Attila, foto Twitter @holzline

Ecco alcune immagini dell’incontro degli estremisti di fronte all’ambasciata russa, dove avevano intonato «Putin! Putin!».

Gli estremisti sarebbero stati circa 2 mila in totale, di cui 200 arrestati.

Ecco uno dei tanti scatti pubblicati dall’account Twitter di Endstation Rechts (@ER_Bayern) dell’omonimo portale antinazista:

Non sono mancati i QAnon, ben presenti all’interno dei gruppi estremisti.

In uno dei tweet della Polizia veniva annunciata l’occupazione delle scale del Palazzo del Reichstag da parte degli estremisti. Ecco un video dell’accaduto dove troviamo un po’ di tutto:

https://www.youtube.com/watch?v=lrk8KEF-1tI

Troviamo di tutto in che senso? Oltre alle bandiere americane e russe (tra queste una nero-arancio) troviamo quella della Pace e quella dei QAnon, così come quella della Turchia, le bandiere del Reich e altre ancora.

Bandiere QAnon.

In un tweet di Marcus Schwarze viene diffuso anche un video dove l’edificio viene difeso da tre agenti di Polizia:

Presente all’evento c’era anche il rapper Chris Ares, già conosciuto come estremista di destra dalle autorità tedesche.

La curiosa teoria delle foto «false»

Questa volta a Berlino hanno partecipato anche stranieri, tra i quali anche italiani e polacchi. Sui social troviamo anche qualche italiano che da casa sostiene che ci siano state folle oceaniche durante la manifestazione del 29 agosto, mostrando scatti del tutto fuori contesto come la seguente:

Si tratta di una foto del fotografo Robert Grahn scattata durante il Loveparade del 1997. Lo scatto era stato promosso anche nel forum 4Chan a seguito della manifestazione, rubando lo scatto da un’altra parte come dimostrato da uno degli utenti del forum:

L’utente Valter, in questo caso, per dimostrare la genuinità della foto riporta una curiosa teoria:

Il sistema funziona così : appena una foto ha successo, il motore di ricerca la individua e la passa ad un’agenzia che la amplifica dicendo che era del Gay Pride, dei Led Zeppelin, o di Marco Caco. Nel mezzo ci infili un troll che veramente spaccia una foto falsa e tu poi devi capire quale è un fake e quale no. MA LA COSA INNEGABILE CHE IERI C’ERANO MILIONI DI PERSONE A BERLINO.

La foto è effettivamente del 1997 e lo dimostra la mancanza di un edificio e la presenza delle gru in alto a sinistra. Ecco i due dettagli, dove nello sfondo osservate l’area dove manca l’edificio presente nella seconda foto risalente al 2004:

Si tratta della sede della Presidenza Federale, un edificio chiamato anche «President’s Egg» a causa della sua forma ellittica. La data di costruzione risale al 1996 e venne concluso nel 1998. Risulta ben visibile nelle foto scattate nel Loveparade del 2001:

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