Coronavirus, la proposta di Bassetti: «Sì al coprifuoco dopo le 22 a Milano, Roma e Genova»

È una delle strade che ipotizza il direttore della clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, e componente della task force Covid-19 della Regione Liguria come alternativa al lockdown generalizzato

Fermare il contagio da Coronavirus ma senza ricorrere al temuto e insostenibile lockdown II. È l’imperativo che esperti e istituzioni provano in queste ore a rispettare. «L’ipotesi del coprifuoco dopo le 22 potrebbe essere una soluzione alternativa al lockdown, ma solo in alcune situazioni e non su base nazionale. Penso a Milano, all’area di Genova, a Roma e anche nel Lazio»: a dirlo all’AdnKronos Salute è Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, e componente della task force Covid-19 della Regione Liguria.


«Sicuramente potrebbe essere uno strumento per limitare la circolazione notturna, quando è più difficile il controllo del territorio e c’è anche più leggerezza nei comportamenti da rispettare», prosegue Bassetti. «Va fatto qualcosa, la situazione epidemiologica è rapidamente peggiorata e non ci aspettavamo di vedere numeri così importanti così presto. È stata anticipata la previsione dei casi di 3-4 settimane con una brusca accelerazione», conferma come già anticipato a Open.


Tra le ragioni del deterioramento delle condizioni dell’epidemia, del boom boom dei contagi e dell’aumentata pressione sulle terapie intensive ci sono, per il medico, tra l’altro «troppi atteggiamenti lassisti in giro rispetto alle misure da tenere. Gente che non indossa la mascherina o la tiene giù. Tutti devono remare dalla stessa parte, non è possibile che si pensi che questo virus sia il problema sempre di quello vicino a noi».

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