Usa, la nomina di Amy Barrett: arriva il «sì» della commissione Giustizia del Senato. Lunedì il voto finale

di Cristin Cappelletti

Donald Trump: «Un grande giorno per l’America». Barrett, giudice cattolica, ultraconservatrice e nota per le sue posizioni contro l’aborto, potrebbe spostare ancora più a destra gli equilibri della Corte suprema

Tutti i dodici membri repubblicani della commissione giudiziaria del Senato degli Stati Uniti hanno confermato la nomina di Amy Coney Barrett come prossimo giudice della Corte Suprema. Mentre i democratici hanno boicottato la riunione finale in forma di protesta contro una nomina che considerano illegittima. Dopo la morte della giudice Ruth Ginsburg, simbolo dei diritti delle donne e dell’ala progressista della corte, il presidente americano ha annunciato fin da subito l’intenzione di non voler aspettare fino a dopo le elezioni per la nomina.


Lunedì è atteso il voto finale del Senato in seduta plenaria. Barrett, una giudice cattolica, ultraconservatrice e nota per le sue posizioni contro l’aborto, potrebbe spostare ancora più a destra gli equilibri della Corte suprema e insediarsi poi in tempo per valutare le già annunciate battaglie legali sull’esito del voto. «Un grande giorno per l’America!», ha scritto su Twitter Donald Trump commentando il voto a favore di Barrett. Ora, ha ricordato il presidente americano, manca solo il «sì» finale dell’aula del Senato.


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