La guerra sull’eredità di Maradona: escluse l’ex moglie Claudia e le figlie Dalma e Giannina. Giallo sul patrimonio da oltre 50 milioni

di Redazione

Quattro anni fa il campione argentino avrebbe modificato il testamento a favore delle sorelle. La causa per ammanchi di soldi e beni con l’ex moglie è ancora in corso

Non solo il lutto. Non solo l’inchiesta sulla sua morte, che vede indagati il medico Leopoldo Luque e i sanitari che lo avevano in cura. Monta sempre più il caso sull’eredità di Diego Armando Maradona, l’ex campione argentino morto mercoledì 25 novembre a Tigre, in Argentina, in circostanze ancora da chiarire. Il patrimonio di Maradona viene quantificato dalla stampa argentina tra i 50 e i 130 milioni di dollari. Dall’eredità rischiano di restare fuori l’ex moglie Claudia Villafane (i due avevano divorziato nel 2003 dopo 24 anni di matrimonio) e le figlie Dalma e Giannina. E proprio loro promettono battaglia. A cominciare dalle accuse mosse nei confronti dell’entourage vicino a Maradona negli ultimi tempi prima della morte. Mentre emerge che il calciatore sarebbe morto nel sonno e non avrebbe avuto neppure modo di chiedere aiuto.


La modifica del testamento nel 2016

Alcuni anni fa, nel 2016, a detta dei media argentini e secondo quanto riporta oggi la Repubblica, Maradona avrebbe modificato il testamento: secondo fonti citate da La Nacion, l’ex Pibe de Oro avrebbe indicato le sorelle come beneficiarie ed escluso l’ex moglie Claudia insieme alle loro figlie Dalma e Giannina. Le tre donne dovrebbero quindi ora accontentarsi dell’eredità legittima. Ma tutto lascia indicare che non resteranno a guardare. Secondo il principale quotidiano argentino, il Clarìn – lo stesso che ha dato per primo la notizia della morte del calciatore -, la battaglia legale tra Diego e Claudia iniziò nel 2015.


L’ex campione argentino avrebbe trovato un ammanco di circa 6 milioni di dollari e avrebbe scoperto anche la scomparsa di ben 458 cimeli della sua carriera, tra magliette autografate e trofei. L’accusa di Maradona, scrive oggi il Corriere, cadde allora sulla ex moglie che in quel momento era anche sua tutrice legale. La causa che ne scaturì non è ancora conclusa. Sempre secondo quanto riportato da La Nacion, Claudia potrebbe vantare un diritto all’eredità per la causa ancora in piedi contro di lui dopo il divorzio del 2003.

Via libera del prefetto allo stadio “Diego Armando Maradona”

Intanto, da Napoli arriva la notizia che il prefetto Marco Valentini ha autorizzato il Comune a cambiare il nome dello stadio San Paolo, che sorge a Fuorigrotta e che ora si chiamerà Stadio Diego Armando Maradona. Ieri era arrivato il via libera all’unanimità della delibera proposta dal sindaco, Luigi de Magistris, e dall’assessore alla Toponomastica, Alessandra Clemente.

EPA/LEO LA VALLE | Dalma e Giannina, figlie dell’ex calciatore Diego Armando Maradona, a Buenos Aires, Argentina, 28 luglio 2010.

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