Coronavirus, in Veneto è ancora allarme rosso: altri 108 morti e +3.883 positivi

Scendono di poco i decessi e i casi positivi nelle ultime 24 ore. Zaia: «Molto dipende dalla nostra impressionante macchina di screening»

Nella consueta conferenza stampa sulla situazione Coronavirus nel territorio, il presidente della Regione Veneto Luca Zaia ha comunicato i dati delle ultime 24 ore. I nuovi decessi sono stati 108, mentre i nuovi casi positivi sono 3.883 (il 6,8% di incidenza sui tamponi). Secondo Zaia, il numero alto di positivi è strettamente legato all’efficacia «impressionante» del tracciamento organizzato nella Regione. Ieri, 10 dicembre, l’aumento dei casi era stato di 4.197, e il numero delle vittime era stato di 148. Il totale dei casi dall’inizio dell’epidemia è di 181.451, mentre il bilancio dei morti sale a 4.659. Scende, dopo giorni, il numero dei ricoveri in ospedale nei reparti non critici, che si assesta sui 2.801 malati (-24). Rimane stabile a 475 il numero dei posti letto nelle terapie intensive.



La curva dei ricoveri, ha spiegato Zaia, mostra che la Regione è arrivata al plateau. «La preoccupazione resta alta – ha detto il presidente – perché le terapie intensive sono aggredite. Ma speriamo che questi timidi segnali di stabilizzazione che abbiamo da qualche giorno si consolidi e diventino una tendenza». Zaia non ha comunque dubbi sul fatto che la sua Regione resterà in zona gialla: «Ci diranno questa sera in che area saremo, ma con un Rt che scende sotto l’1 rimarremo in quella gialla. Non ci sono alternative».

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