Folla a Napoli e Torino per lo shopping. A Roma chiuso un tratto di via del Corso

di Redazione

Vie del centro piene e code davanti ai negozi anche a Milano. Il racconto dell’ultimo weekend prima della zona rossa

Gran folla nelle strade dello shopping a Napoli. Moltissime le persone in giro, tra via Toledo, piazza dei Martiri, il lungomare ma anche nelle viuzze del centro antico. File si sono formate davanti all’ingresso dei negozi, anche per gli ingressi scaglionati a causa delle limitazioni anti Covid. Molti hanno spiegato di essere in giro nell’ultimo sabato pre natalizio per non incappare nei divieti della zona rossa che entrerà in vigore nei giorni festivi. Nel quartiere del Vomero, strade bloccate a causa del traffico. Ma non solo le automobili hanno affollato le vie del quartiere. L’isola pedonale Scarlatti-Giordano è stata invasa da un vero e proprio fiume umano.


Tutti in strada per le ultime compere prima delle festività natalizie prima che si torni in zona rossa dal 24 dicembre. Le vie dello shopping sono state letteralmente prese d’assalto così come il mercatino di Antignano e quello di via De Bustis dove mantenere il distanziamento fisico era praticamente impossibile. File fuori dei negozi, ma anche all’esterno di bar per gustare un caffè, sebbene da asporto, con amici e parenti.


ANSA/CESARE ABBATE | Le vie di Napoli oggi, 19 dicembre 2020

Per limitare il rischio assembramenti, il sindaco di Napoli Luigi de Magistris ha inizialmente firmato un’ordinanza con cui venivano chiuse 49 strade della città, salvo poi annunciarne l’annullamento: «Era stata emessa in vista del rientro della Campania da domani in zona gialla – ha spiegato – Abbiamo lavorato tutta la mattina al provvedimento per aiutare la ripresa economica ed evitare il rischio di assembramenti, poi è arrivata l’ordinanza del presidente De Luca che ci mantiene in zona arancione. Tutto ciò denota mancanza di rispetto nei confronti di sindaci, prefetti e forze dell’ordine cui poi viene chiesto di controllare il territorio».

Torino, pieni i dehors dei bar

ANSA/ ALESSANDRO DI MARCO | Controlli della polizia municipale nelle nuove zone pedonali per lo shopping natalizio nel centro di Torino, 19 dicembre 2020

Situazione critica anche a Torino. Stamattina, quando i negozi non avevano ancora aperto, si erano già formate le prime lunghe code nelle vie dello shopping, nel centro storico. Il maggiore afflusso di gente è stato registrato nel centro della città, dove già verso le 10.30 sono stati notati i primi assembramenti. Nel capoluogo piemontese, la centralissima via Roma e alcune vie adiacenti oltre ad essere state prese d’assalto, sono diventate pedonali. Com’era prevedibile, però, nelle strade adiacenti il traffico si è congestionato e nei parcheggi sotterranei si sono formate file di auto.

Lego, Zara, Luis Vuitton sono tra le destinazioni più gettonate per lo shopping, tanto che le code superano il limite dei portici e attraversano la strada. «Sono venuta subito perché pensavo di trovare poca gente, ma é mezz’ora che aspetto il mio turno» dice all’Ansa una signora in coda. Massicci i controlli delle forze dell’ordine ma anche dei vigilantes che misurano la temperatura e sono severi nel far rispettare le entrate. Pieni anche i dehors dei bar. 

Decine di interventi della Polizia a Roma

A Roma traffico intenso in diverse zone e in molti a passeggio nelle vie dello shopping nell’ultimo sabato prima di Natale. Decine gli interventi da parte delle pattuglie della Polizia questa mattina per agevolare il più possibile la circolazione stradale e per verificare il rispetto delle norme anti-Covid. Particolare attenzione alle strade a maggior interesse commerciale, tra cui la zona di Boccea, via Cola di Rienzo, via Appia e il Tridente, dove è in atto il dispositivo di controllo interforze disposto dalla Prefettura di Roma. Nel pomeriggio è scattata la chiusura momentanea al traffico pedonale di via del Corso all’altezza di Largo Goldoni per far defluire le persone. Chiuse anche le stazioni Spagna e Flaminio della metro. I treni al momento transitano senza fermarsi.

Milano, in coda per l’ultimo aperitivo

Anche a Milano i cittadini si sono riversati in centro. Molti i gruppi di ragazzi nella zona di corso Como e anche in piazza Duomo, ma anche coppie e famiglie piene di pacchetti. Pieni anche diversi ristoranti all’ora di pranzo con gruppi di colleghi, o di compagni di scuola e affollati anche i tavoli all’aperto dei bar famosi per l’aperitivo. Code si sono formate davanti a molti negozi: dalla Rinascente, davanti alle vetrine di Natale, che da diversi giorni ha montato delle transenne per differenziare entrate e uscite; ma anche da Gucci e Vuitton in Galleria, dove la polizia locale regola gli ingressi. Qualche breve attesa si è verificata anche in metro, dove per rispettare il contingentamento al 50% della capienza, i tornelli di ingresso alle banchine sono stati chiusi (per alcuni minuti) 150 volte fino alle 16.

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