Il colpo di coda del 2020: maltempo a fine anno su tutta Italia. Allerta gialla su 11 regioni, allarme neve su Milano

di Felice Florio

Neve, piogge e venti di burrasca imperversano sul Paese, spinti dall’avanzata di una perturbazione di origine nord-atlantica

È allarme lungo tutto lo Stivale e le Isole per il peggioramento delle condizioni meteorologiche: un’ondata di maltempo che ha avuto origine nell’area nord-atlantica sta avanzando progressivamente da Nord a Sud, interessando la maggior parte delle regioni italiane. Sono attese piogge e venti forti al Settentrione, al Centro il rischio di nevicate, anche a bassa quota, è forte, sui versanti tirrenici meridionali i temporali stanno sferzando la costa mentre i venti di burrasca stanno sferzando la Sardegna.


Le regioni in allerta gialla

La Protezione civile ha aggiornato ieri, 25 dicembre, l’allerta già disposta nel giorno della Vigilia. Sul sito web dell’ente sono segnalate anche criticità idrogeologiche e idrauliche legate ai fenomeni meteorologici di questi giorni. Le zone interessate dall’allerta gialla per oggi, 26 dicembre, sono parte dell’Emilia-Romagna, Marche, Umbria, parte del Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, parte della Basilicata, Calabria e alcune zone della Sicilia.


Rischio nevicate

A partire dalla serata di ieri, la Protezione civile ha previsto nevicate «a quote superiori ai 400600 metri su Abruzzo e Umbria, con apporti al suolo moderati fino ad abbondanti sull’Abruzzo, e a quote superiori ai 600800 metri sulla Sardegna, con apporti al suolo da deboli a moderati». Le precipitazione a carattere di rovescio e temporale interessano invece Campania, Basilicata e Calabria, in particolare sui versanti tirrenici, «con rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento».

Allerta neve a Milano

Previste, all’inizio della prossima settimana, forti nevicate sul capoluogo lombardo. Milano si sta preparando ad affrontare un’ondata di freddo polare che dovrebbe abbattersi sulla città nelle prime ore di lunedì 28 dicembre. Preoccupano anche i livelli dei corsi d’acqua che insistono sull’area urbana, Seveso e Lambro su tutti. Il Comune di Milano ha avviato un «tavolo tecnico» per fronteggiare l’arrivo del primo vero freddo invernale.

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