Approvato il vaccino di Oxford-AstraZeneca nel Regno Unito. L’Europa (e l’Italia) dovrà aspettare almeno gennaio

di Redazione

Il Regno Unito è il primo Paese al mondo ad approvare l’utilizzo del vaccino di Oxford. Le somministrazioni partiranno da lunedì 4 gennaio

Il Regno Unito dà il via libera anche ad AstraZeneca. Come riferiscono i media locali – su tutti la BBC – l’Agenzia di regolamentazione dei medicinali e dei prodotti sanitari (MHRA) ha dato il suo ok alla somministrazione delle dosi alla popolazione. Si tratta del secondo vaccino contro il Coronavirus ad essere approvato nell’isola dopo quello della Pfizer/BioNTech. Secondo il ministro della salute britannico Matt Hancock, il Paese «potrà uscire da questa situazione entro la primavera»



Il vaccino dell’Istituto Jenner di Oxford – realizzato in collaborazione con la Irbm di Pomezia– è stato dichiarato efficace al 95% lo scorso 27 dicembre dalla casa farmaceutica. Dopo che i risultati delle sperimentazioni hanno mostrato come l’efficacia del vaccino vari a seconda del dosaggio utilizzato, l’Mhra ha stabilito che la variante più efficace è quella della somministrazione di due dosi complete.

Il portavoce del Department of Health and Social Care ha dichiarato: «Il governo ha accettato oggi la raccomandazione dell’Mhra. E lo ha fatto a seguito di rigorosi test clinici e di un’analisi approfondita dei dati da parte degli esperti». L’approvazione del vaccino significa che gli esperti lo ritengono sia sicuro che efficace.

Il Regno Unito ha ordinato 100 milioni di dosi, sufficienti per vaccinare 50 milioni di persone. Di queste, 4 milioni sono già disponibili per la popolazione più a rischio. Come scrive il The Independent, la distribuzione inizierà a partire da lunedì 4 gennaio. Stando alle stime del governo, la vaccinazione della fascia a rischio verrà completata a fine marzo, data entro la quale saranno disponibili 40 milioni di dosi.

Il vaccino Oxford-AstraZeneca è stato progettato nei primi mesi del 2020, testato sul primo volontario ad aprile e, a partire da allora, è stato sottoposto a studi clinici su larga scala che hanno coinvolto migliaia di persone. Si tratta del vaccino più importante per l’Italia (che ne ha acquistato 40 milioni di dosi), che però dovrà aspettare l’ok dell’Ema prima di iniziare a usufruirne – ma che ha dichiarato «improbabile» che accada a gennaio.

Immagine di copertina: EPA/DAN HIMBRECHTS

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