Nelle scuole solo il 2% dei focolai di Coronavirus: ecco il report dell’Iss sul contagio tra gli studenti

di Fabio Giuffrida

Mentre si discute ancora sulla riapertura, l’Istituto superiore di sanità pubblica un report relativo agli ultimi quattro mesi del 2020. In età scolare il tasso di ospedalizzazione è dello 0,7% contro l’8,3% degli adulti

Secondo l’Istituto superiore di sanità solo il 2 per cento dei focolai di Covid-19 è stato registrato nelle scuole negli ultimi quattro mesi del 2020, mentre il tasso di ospedalizzazione tra gli studenti si attesta allo 0,7 per cento contro l’8,3 per cento degli adulti. I dati sono contenuti in uno studio dell’Iss appena pubblicato, che arriva nel giorno in cui diverse Regioni optano per il rinvio del rientro in classe. Nel dettaglio, il report evidenzia come, nel periodo che va dal 31 agosto al 27 dicembre 2020, siano stati rilevati 3.173 focolai in ambito scolastico, ovvero il 2 per cento del totale.


Gli studenti più colpiti

I più colpiti sono stati gli adolescenti (14-18 anni), seguiti dai bambini delle scuole primarie di 6-10 anni. Le regioni con picchi di incidenza più alti sono state Valle d’Aosta (per la fascia 14-18 anni) e Lombardia, Liguria e Bolzano per la fascia di età 14-18 e 11-13. Da metà settembre, con la riapertura delle scuole (14-24 settembre), è stato registrato un aumento progressivo dei casi giornalieri nei bambini e negli adolescenti (dai 3 ai 18 anni) che ha raggiunto il suo picco dal 3 al 6 novembre. Da quel momento la curva ha cominciato a scendere. 


Il tasso di ospedalizzazione

Un dato interessante è, senza dubbio, quello del tasso di ospedalizzazione nella popolazione in età scolare che è stato dello 0,7 per cento contro l’8,3 per cento nel resto della popolazione. Nei bambini dai 0 ai 3 anni il tasso di ospedalizzazione – numeri alla mano – è molto più elevato, ovvero il 6,2 per cento nel periodo che va dal 24 agosto al 27 dicembre 2020.

Foto in copertina di repertorio: ANSA/ANGELO CARCONI

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